Con una interrogazione il Capogruppo dell'UDC in Provincia Luigi Andreani invita la Giunta Provinciale a riferire con quali criteri la Provincia taglia aree edificabili già previste e chi rimborserà l'ICI già corrisposta sulle aree medesime. In particolare il consigliere chiede di sapere se è vero che la proposta di piano elaborata dal comune di Spoleto sia sovradimensionata e che per tale motivo gli uffici della Provincia intendano eliminare alcune zone edificabili già previste nel vecchio piano.
“Infine – spiega il consigliere – vorrei sapere se sulla base di quei criteri si intendano tagliare aree edificabili già previste e in merito alle quali i cittadini utenti hanno, fin dal 2000, pagato i relativi tributi (ICI compreso). La Provincia di Perugia ha in corso di esame – continua Andreani – la variante generale al piano regolatore del Comune di Spoleto (atto del C.C. n. 107 del 25/6/2003). Nella fase istruttoria gli uffici provinciali stanno eseguendo sul piano medesimo (sembra che sia in corso di revoca una zona del piano) la cosiddetta zona MTR (Zona della Trasformazione Residenziale-ex zona C), dal momento che si ritiene che la proposta di piano sia sovradimensionata, per cui si imporrebbe al comune di eliminare alcune zone edificabili già previste. Sulle aree edificabili previste ed oggetto di revoca da parte della Provincia di Perugia, i cittadini hanno pagato per anni (addirittura dall'anno 2000), le relative imposte comunali, cioè l'Ici, ed oggi si verrebbero a trovare all'interno di una nuova riclassificazione, che oltre a togliere il diritto alla edificabilità manterrebbe in capo ai medesimi gli obblighi tributari già corrisposti negli anni precedenti. Credo che la Provincia – conclude il consigliere – debba fornire immediate informazioni al riguardo, innanzitutto sui motivi per i quali si ritenga che questa zona edificabile debba essere eliminata e soprattutto vorrei sapere come si intenda risolvere la questione relativa agli oneri tributari corrisposti sulla base della precedente previsione urbanistica”.