Categorie: Economia & Lavoro Perugia

Perugina, Nestlè investe 60 milioni per il Bacio | Rsu, “no carta bianca a multinazionale”

Preoccupazione e consapevolezza: questi, a voler sintetizzare al massimo, i sentimenti dei lavoratori dello stabilimento della Nestlè di San Sisto. Preoccupazione per il proprio futuro, ma anche consapevolezza che da parte dell’azienda c’è la volontà di mettere in campo una nuova idea di sviluppo per la Perugina, con il piatto riempito di risorse importanti.

I lavoratori, con le proprie Rsu, si sono riuniti in assemblea lo scorso 7 marzo, nei tre turni di lavoro, per discutere del piano industriale presentato il 2 marzo dal board della Nestlè in Confindustria. Per i vertici, si tratta di investire 60 milioni in tre anni, puntando ancora al Bacio come prodotti di punta.

La richiesta che viene con forza dai lavoratori – ha spiegato la Rsu di Perugina in una sua nota – è quella di non lasciare carta bianca alla multinazionale, ma di incalzarla, a partire dagli incontri tecnici già in programma nelle prossime settimane a San Sisto, per scoprire le carte e vedere se la multinazionale fa sul serio o sta invece bluffando”.
Come Rsu è nostra intenzione quindi – sottolinea la rappresentanza sindacale – stare col fiato sul collo all’azienda, cercando anche di modificare il piano industriale nei suoi aspetti più critici”. Il riferimento è alla scelta, per altro non confermata dall’azienda, della vendita dei marchi Rossana e Ore liete, per la quale anche il web si è mobilitato, con una raccolta firme voluta da due commercianti del centro storico di Perugia, che ha raccolto numeri importanti (circa 3000 firme) in pochi giorni.

Per il 7 aprile prossimo è il programma un nuovo incontro tra il management italiano di Nestlè, i sindacati di categoria e le Rsu di Perugina.

©Riproduzione riservata