Perugia

Perugina, Flai e Fai si sono contese la Rsu: ma ora c’è da parlare con la Nestlé

Agli eletti della Cisl Bruschi e Binacci augurano buon lavoro: “Dopo la difficile vertenza che abbiamo dovuto affrontare con grande senso di responsabilità, siamo l’unica organizzazione sindacale che, rispetto a tre anni fa, ha visto aumentare i consensi. Adesso ci attende una grande sfida, nella quale dovremo continuare a difendere i lavoratori e quindi riuscire a incrementare i volumi e le ore lavorate. Su questi aspetti la Fai Cisl incalzerà l’azienda a partire da domani. La nostra marcia in più è quella di una squadra nuova, vincente, che si è messa in gioco per partecipare attivamente alle sfide per il futuro dello stabilimento umbro”.

La Perugina è un marchio storico nel settore della produzione di cioccolato e nella produzione e vendita di prodotti dolciari italiani. Fondata a Perugia nel 1907, l’azienda alimentare è entrata far parte del gruppo svizzero Nestlé nel 1988. Ad oggi nello stabilimento perugino sono occupati circa 800 lavoratori. “La riorganizzazione aziendale – afferma il segretario nazionale della Fai Cisl Attilio Cornelli, che segue l’industria alimentare – ha visto scendere in campo istituzioni, politica e società civile della regione; la complicata trattativa sugli esuberi ha fatto emergere la qualità e la determinazione della nostra federazione, e questo è il positivo riconoscimento ottenuto dai lavoratori”.

Un giudizio nettamente positivo viene espresso anche dallo stesso Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl nazionale: “Conforta sapere che la nostra federazione cresce dove riesce ad esprimere i propri valori e il proprio pragmatismo. Siamo un sindacato orgoglioso della nostra autonomia e dell’approccio con cui stiamo affrontando i cambiamenti epocali spinti dall’innovazione tecnologica e normativa. Per questo per noi è importante esserci, per stare al fianco della persona e della sua crescita umana e professionale, rafforzando ad esempio la partecipazione di lavoratrici e lavoratori alle dinamiche aziendali, specialmente in materia di sicurezza e welfare. A nome di tutta la Fai Cisl, mi congratulo con tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, e faccio gli auguri ai nuovi eletti che, siamo certi, sapranno contribuire al miglioramento delle relazioni industriali e sindacali nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori”.

La Cgil: “Vittoria importantissima”

E la Cgil, con il segretario generale di Perugia Filippo Ciavaglia, torna a rivendicare l’importanza della propria vittoria: “La straordinaria partecipazione al voto per il rinnovo della Rsu alla Perugina Nestlé di San Sisto è un fatto di grande importanza e una buona notizia per la democrazia. La vittoria, netta, della Cgil poi ci riempie di orgoglio, ma al tempo stesso ci carica di responsabilità”.
Aver ottenuto quasi il 50% dei consensi dopo una vertenza durissima e in una fase di grande preoccupazione come quella attuale è un risultato eccezionale – continua Ciavaglia – e voglio ringraziare a nome di tutta la Cgil la squadra della Flai e tutte le candidate e i candidati della nostra lista. Ora l’azione sindacale può ripartire con maggiore forza vista la fiducia che arriva dai lavoratori e sarà fondamentale muoversi con grande unità con Cisl e Uil per difendere lo stabilimento di San Sisto, le produzioni Perugina e riconquistare terreno sul versante occupazionale”.
Una Rsu che ora, dopo il braccio di ferro tra la Flai Cgil e la Fai Cisl, deve remare dalla stessa parte, ad iniziare dai primi incontri di questa settimana con i rappresentanti di Nestlé.