Perugia ultradigitale prende corpo. Questa mattina il sindaco Andrea Romizi, insieme all’assessore Francesco Calabrese, ha effettuato un sopralluogo nella centrale Enel di Fontivegge dove ad aspettarlo c’erano i vertici nazionali della società capeggiati da Tommaso Pompei, Amministratore Delegato Enel Open Fiber. La visita ha riguardato il primo pop dal quale parte la fibra ottica che raggiungerà 50.000 utenze. Un altro pop sarà presente a Ponte San Giovanni (che coprirà circa 30 mila utenze). La visita è proseguita, a qualche centinaia di metri, sino al primo “armadio” Enel d’Italia che contiene il punto flessibile. Da lì si è giunti al primo condominio di Perugia già cablato. Il crono programma Enel prevede la copertura del 50% delle utenze entro fine anno (compresi alcuni quartieri limitrofi che oggi non sono raggiungi da internet veloce, come San martino in Campo). La copertura arriverà all’80% entro il primo quadrimestre 2017. Da parte del sindaco Romizi, oltre alla soddisfazione di vedere Perugia come città pilota per questo progetto innovativo, è stata espressa ancora una volta la disponibilità massima a collaborare con tutte le forze in campo per raggiungere l’obiettivo di cablare in breve tempo tutta la città. A quel punto Perugia avrà un potenziale enorme da sfruttare, potendo contare anche sul vantaggio temporale rispetto ad altre realtà.
Fibra ottica, Perugia capofila | 80mila utenze cablate entro aprile 2017
La “Perugia ultradigitale”, ovvero FTTH in tutto il territorio comunale, “era la prima scheda programmatica con la quale si è insediata la nuova amministrazione comunale nel 2014″, si legge in una nota del Comune di Perugia. “Il progetto Enel Open Fiber ha scelto di partire dal capoluogo umbro perché proprio qui ha trovato il terreno ideale per comporre il suo modello che consentirà a Perugia, e poi all’Italia, di rimontare il grave ritardo su infrastrutture Internet e connettività”.