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Perugia, preso in centro con un sacco pieno di sigarette / Indagini in corso

Nel pomeriggio del 21 gennaio, subito dopo la rapina e il pestaggio ai danni dell'ex grifone Maurizio Marchei, la compagnia carabinieri di Perugia ha attivato un dispositivo mirato alla ricerca dell’autore del reato, predisponendo servizi di rastrellamento di tutte le vie del centro ed ispezionando, per tutta la serata, ogni vicolo e ogni piazza della città, non trascurando di certo i locali generalmente frequentati da pregiudicati extracomunitari.

Proprio nel corso di tali ricerche protratte per tutta la notte, l’equipaggio dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Perugia, si è imbattuto in un individuo di chiare origini nordafricane che, da piazza Grimana, correva in direzione di corso Garibaldi, trasportando un enorme sacco di plastica nero, risultato poi essere la refurtiva sottratta ad un distributore automatico di sigarette. I militari, insospettiti dall’atteggiamento furtivo dell’individuo, si davano all’immediato inseguimento dello stesso a bordo dell’ autovettura di servizio, per poi continuare a piedi dove il fuggitivo percorreva i vicoli più interni.

A quel punto il fuggitivo, per garantirsi la fuga, ha lanciato il sacco contro i militari per poi scagliarsi contro uno di loro, facendolo cadere rovinosamente a terra. Ma nonostante il ladro opponesse tutta la sua resistenza fisica, è stato bloccato dai militari che hanno recuperato l’intera refurtiva, composta da numerose monete e sigarette contenute all’interno del sacco nero. Accertamenti successivi hanno permesso poi di verificare che l’extracomunitario, repentinamente bloccato dai militari subito dopo aver portato a compimento il furto ad distributore automatico di via Ulisse Rocchi, è risultato avere compiuto molti atri reati della stessa specie, in particolare furti e rapine ai danni di esercizi commerciali.

Il medesimo è stato trattenuto all’interno della camere di sicurezza della caserma in attesa della celebrazione del rito direttissimo disposto dall’A.G. informata dai militari. Indagini proseguono anche per determinare se vi siano collegamenti tra quanto accaduto alla tabaccheria Marchei e il successivo fermo.