Con 18 voti favorevoli e 4 contrari il Consiglio Provinciale ha approvato oggi il rendiconto di gestione 2013 dell’Ente che chiude con un avanzo di amministrazione di 28.348.630,56 e nel rispetto del Patto di Stabilità. L’avanzo è costituito per € 24.032.838,10 da somme vincolate per spese correnti e/o conto capitale ma anche da spese in conto capitale a specifica destinazione, per € 1.724.233,19 da fondi da utilizzare per spese varie in c/capitale non a specifica destinazione e per € 2.591.559,27 da fondi non vincolati. La somma di € 24.032.838,10 ricomprende tra le sue poste più significative quella del fondo di svalutazione crediti. Nel corso del 2013 è stata svincolata ed utilizzata una parte di tale fondo per un importo complessivo di €. 4.980.911,96. A seguito dell’accantonamento 2013 l’Ente dispone comunque di un consistente fondo svalutazione crediti pari ad € 6.314.475,32 che consente di far fronte ad eventuali future inesigibilità.
In sintesi la gestione del piano attività per l’anno 2013 è stata caratterizzata da una concretizzazione della programmazione pari al 78,11%. Tra gli indicatori di maggiore interesse vi è quello relativo all’autonomia finanziaria che passa dal 58,70% del 2012 al 59,47% aumentando di 0,77 punti percentuali. Tale aumento è causato non dall’aumento dell’entrate proprie, ma da una diminuzione del totale delle entrate correnti. La pressione finanziaria passa dal 193,08 del 2012 al 159,83 con un notevole decremento di oltre 33 punti percentuali dovuto ad un calo notevole delle entrate tributarie e dei trasferimenti. Infine la pressione tributaria passa dal 104,93% all’87,95% segnando un decremento di circa 17 punti circa proseguendo l’andamento negativo già segnato nell’anno 2012 rispetto al 2011.
Tale diminuzione del valore dell’indice è dovuto essenzialmente alla riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio di circa 12,8 milioni rispetto al 2011. Per la Giunta provinciale si tratta di “un Bilancio che dà soddisfazione perché rispetta il Patto di Stabilità e perché nonostante i tagli draconiani e le difficoltà che non accennano a diminuire si chiude con numeri di tutto rispetto collocando quella di Perugia tra le Province più virtuose”. Si è quindi fatto notare come ammontino ad oltre 13 milioni di euro le erogazioni a favore delle imprese fornitrici. Favorevole il parere espresso dal Collegio dei revisori dei conti rispetto al rendiconto di gestione.