La giunta mette mano allo schema di organizzazione del Comune. Due le aree sotto la lente di ingrandimento dell’amministrazione, il verde pubblico e la progettazione della grandi opere. Il tutto, come si legge in una delibera di giunta, per “adeguare l’assetto amministrativo in relazione ad alcune specifiche tematiche per sopperire delle criticità“. Uno schema, quello generale di organizzazione del Comune, approvato nel 2014 e che ha successivamente subito modifiche ed integrazioni, ma la giunta Romizi vuole aggiustare il tiro. Un riassetto, dicevamo, che sarà operativo in tempi brevissimi, già dal 16 maggio.
Verde pubblico. In una delibera di giunta del 4 maggio, infatti, viene specificato come, per l’attuazione della linea programmatica 11 “Benvenuti nella Perugia capoluogo del Cuore Verde d’Italia” si ritiene più funzionale ricondurre tutte le competenze in tema di ambiente e paesaggio ad un’unica struttura con la precisa finalità, nello specifico, di valorizzare al massimo gli spazi verdi e migliorarne le potenzialità di utilizzazione. A tal proposito, quindi, le competenze in materia del verde pubblico passano dall’unità organizzativa dell’edilizia scolastica – verde e sport all’area risorse ambientali – smart city e innovazione, di fatto già preposte alla tutela ambiente e territorio. La piccola rivoluzione organizzativa mette mano anche alle denominazioni della prima area coinvolta che diventa edilizia scolastica e sport.
Progettazione nuove opere pubbliche. Lavori e interventi che attualmente sono attribuiti agli uffici dell’Architettura pubblica e privata – Suape. Tuttavia, viene spiegato nell’atto di giunta, la necessità di concentrare l’attenzione sulla gestione dello “Sportello unico per le attività produttive e per le attività edilizie”, funzionale ai programmi dell’amministrazione di rilancio delle attività economiche, impone di trasferire la progettazione muove opere pubbliche all’unita di Engineering e sicurezza sul lavoro, cui è già attribuita la progettazione esecutiva delle opere in questione. In questa chiave, le due strutture spassi entrano le denominazioni di edelizia privata e suape e engineering, beni culturali e sicurezza sul lavoro.
Ma le modifiche non finiscono qui. La giunta ritiene, inoltre. Di dover rivedere le competenze dell’area manutenzione e decoro urbano che si vedrà assegnato lo svolgimento dell’istruttoria delle pratiche di recupero delle spese per le attività del Servizio di Pronto intervento su situazioni di pericolo relative alla viabilità o alla protezione civile. Modifica che si ritiene opportuna dopo le segnalazioni di polizia municipale e di protezione civile che hanno sottolineato come, tali servizi, sono comunque realizzati dal Cantiere comunale e che negli atti di programmazione finanziaria le risorse sono riconducibili a tale struttura.