E’ il secondo furto quello verificatosi nel grande presepe allestito dai giovani della Caritas diocesana sotto le Logge di Braccio in piazza IV Novembre: il primo era avvenuto nella notte di Capodanno. Ieri notte il secondo. Le vittime sono sempre le statue in gesso raffiguranti il Bambinello. Ad oggi la curia di Perugia-Città della Pieve e il Capitolo dei canonici della cattedrale di San Lorenzo “esprimono la propria amarezza dinanzi ai ripetuti episodi di manomissione. Se il primo fatto poteva essere attribuito ad una bravata di pessimo gusto compiuta da qualche balordo – si afferma in un comunicato della curia perugina – il secondo, avvenuto all’antivigilia dell’Epifania del Signore, non può non destare perplessità e preoccupazione. Si tratta di un atto compiuto a danno dei simboli della cultura e della fede di tutto un popolo, peraltro largamente presenti nel territorio cittadino e spesso indifesi o indifendibili“.
Questi episodi – secondo la curia perugina – “manifestano la mancanza di rispetto per il sentimento religioso dei perugini e danno ai numerosi turisti presenti a Perugia nei giorni delle festività natalizie una cattiva immagine della città, impegnata proprio in questo periodo nel rilancio del suo centro storico. Il vandalismo, comunque venga attuato, è sempre inaccettabile e costituisce una ferita nel corpo vivo della comunità civile prima ancora che religiosa, soprattutto in questo caso in cui l’oggetto è la piccola icona di un innocente bambino“.
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