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Perugia, Emma Pavanelli entra in Senato, M5S sale a quota 107

La perugina Emma Pavanelli è stata nominata Senatrice della Repubblica in quota al Movimento 5 Stelle. L’annuncio è stato dato alla ripresa dei lavori dell’Aula di mercoledì 31 luglio dalla Presidente del Senato Elisabetta Casellati.

45 anni, negoziante, la Pavanelli è una delle prime attiviste del M5S e tra le più impegnate a licello locale.

La notizia è arrivata dopo la decisione della Giunta per le elezioni che, dovendo occupare il seggio rimasto vacante in Sicilia alle elezione del 2018 per mancanza di candidati M5S, ha individuato l’Umbria quale Regione in cui il Movimento ha ottenuto la percentuale più alta del quoziente non utilizzato.

Una vicenda che ha impegnato gli uffici del Senato e la Giunta dal momento che un caso simile non era previsto dal Rosatellum, che lo prevede e risolve invece per la Camera dei deputati.

La nomina arriva dopo le critiche del centrosinistra che aveva tuonato contro una simile decisione. Pietro Grasso, leader di Leu, ha dichiarato che “i partiti che sostengono il governo si sono rifugiati in un ingarbugliato rimando di norme dalla dubbia interpretazione solo per puntellare con un senatore in più la loro fragile maggioranza”. Anche la collega Nadia Ginetti (Pd) aveva bollato la decisione “in violazione dell’articolo 57 della Costituzione che prevede l’obbligo di assegnazione su base regionale dei senatori eletti. Al grido leghista prima “la ragion di governo”, il M5S archivia quello di onesta e trasparenza”.

Da oggi quindi i grillini possono contare su 107 senatori. Aumenta ovviamente anche il drappello dei parlamentari umbri che da 16 passa a 17 (9 deputati e 8 senatori).

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