E’ nato tutto dopo la richiesta di soccorso al 113 da parte di un cliente che era stato “allontanato” energicamente da una discoteca: una volta sul posto, gli agenti della polizia di Perugia hanno potuto verificare diverse gravi irregolarità tra gli addetti alla sicurezza del locale. La vicenda ha origine circa un mese fa dalla testimonianza di un giovane che alle 4.40 di una domenica ha raccontato alla volante che dopo aver acceso una sigaretta nel locale è stato avvicinato da due addetti della sicurezza che lo invitavano a spegnerla; ma il ragazzo aveva fatto resistenza, venendo così afferrato per le braccia e condotto fuori dal locale. La ragazza in sua compagnia, che chiedeva spiegazioni ai due uomini del comportamento così aggressivo, è stata a sua volta afferrata e trascinata fuori. I due addetti alla sicurezza sono stati identificati sul posto dalle Volanti, ma si giustificavano dicendo che la ragazza, visto quanto stava accadendo, aveva prima morso alla mano un addetto alla sicurezza e aveva poi procurato dei graffi sul capo e sul collo del collega intervenuto in soccorso.
Dopo aver ristabilito la calma e assicurato i soccorsi ai feriti, gli agenti hanno raccolto le dununce delle persone coinvolte, ma si sono a quel punto resi conto che i “buttafuori” non avevano i requisiti prevsti obbligatoriamente per legge. Dopo alcuni accertamenti effettuati nelle scorse settimane, è stata emessa una multa di 20mila euro, di cui 15mila divisi per gli addetti alla sicurezza e i restanti 5mila al titolare dell’Agenzia Investigativa senza le regolari autorizzazioni per il suo personale.