Perugia – Cosenza, uno scontro diretto per la permanenza in Serie B per mister Alvini. Che questa volta è categorico: “Mi interessa il risultato”.
Anche se sulla sfida del Curi c’è l’incognita meteo. Alvini spera che il tempo regga, soprattutto per avere più tifosi allo stadio: “Ne abbiamo bisogno”. Poi, è chiaro, il gioco del Perugia potrebbe essere più penalizzato da un terreno di gioco pesante.
Anche se, rispetto alla statistica che vede il Perugia come la squadra con più possesso palla nelle prime tre giornate, spiega: “Non mi interessa. La gestione del possesso palla serve a tenere la squadra corta”. Insomma, non conta tenere tanto la palla, quanto sfruttare questo elemento nelle due fasi, difensiva e offensiva.
Le statistiche dicono anche che il Perugia è la squadra con più ammoniti. “Va bene – dice Alvini – non è una squadra cattiva. Alcune situazioni e falli tattici forse sono stati puniti eccessivamente”.
Convocato Manuel De Luca, che giovedì è stato aggregato al gruppo. “Ha recuperato come da programma” spiega l’allenatore. Non ce la fa Bianchimano, che ha accusato un problema al ginocchio martedì in allenamento. Fuori, per almeno due settimane dopo l’infortunio di Frosinone, anche Dell’Orco.
Alvini già preannuncia una staffetta in attacco. Dove a questo punto di partirà con Murano e Carretta, con Matos pronto a subentrare. “Sta benissimo – dice il mister a proposito del brasiliano -. Era arrivato leggermente in ritardo di condizione. Domani sicuramente entrerà a partita in corso”. Alvini è convinto che l’attaccante farà un grande campionato.
Alvini non guarda al pronostico della vigilia, favorevole al Perugia: “Non c’è niente di scontato oggi nel calcio”. Il Cosenza è una squadra “pragmatica, costruita bene”. Alvini fa i complimenti al tecnico dei calabresi: “Conosco personalmente Zaffa (Zaffaroni, ndr)”.
Rispetto per gli avversari, ma il Perugia deve imporre il suo gioco. Il mantra di Alvini non cambia rispetto all’avversario di turno.