“Il risultato non sempre è scontato. Queste sono partite pericolose.” La voce di mister Camplone riecheggia nella mente di quanti tutto si attendevano fuorché la sconfitta. Allo stadio Renato Curi, il Barletta ultimo in classifica ha conquistato tre punti fondamentali per il suo destino, affossando d’altro canto ogni ottimistica previsione per i biancorossi. Nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco si è assistito ad una prestazione soddisfacente da parte dei padroni di casa, tuttavia la manovra non era sempre rapida e la squadra pugliese ha dato prova di potersi difendere con le unghie. Ciofani e Russo si sono dimostrati pericolosi in più occasioni ma, complice un Liverano super, il risultato è rimasto invariato. La ripresa non ha cambiato le carte in tavola. La beffa è giunta al 35’ della ripresa, quando Meduro ha battuto Koprivec e portato in vantaggio i suoi, conquistando una vittoria che in pochi si attendevano.
Affibbiare colpe o castighi è futile, ma sta di fatto che la formazione guidata da Andrea Camplone non funziona come dovrebbe. Gli schemi non portano ad esiti concreti, i movimenti sono imprecisi e confusi, la manovra lenta e claudicante. La necessità ora più che mai, soprattutto in vista del derby con il Gubbio, è quella di sistemare gli assetti tattici dell’organico, privilegiando un atteggiamento equilibrato ed efficace.