Una carta acquisti del valore di 500 euro per comprare beni per la prima infanzia (pannolini, alimenti, prodotti per l’igiene e la cura del bambino) sarà destinata dal Comune di Perugia a tutte le famiglie, residenti nel territorio comunale, che abbiano bambini entro il primo anno di età e che presentino un Isee da 0 a 6mila euro.
La misura, finanziata –per 22mila euro- nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche per la famiglia, per il tramite della Regione Umbria e cofinanziato –per altri 28mila euro- dal Comune di Perugia, partirà da subito e terminerà il 31 maggio 2018.
Sarà emanato un apposito bando da parte del Comune stesso entro la fine dell’anno, al quale le famiglie potranno fare riferimento per presentare la richiesta della cosiddetta Baby Card.
“Abbiamo fatto una stima che le famiglie con i requisiti siano circa un centinaio – ha detto l’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi nel corso della conferenza stampa di presentazione, questa mattina a Palazzo dei Priori – ma ci auguriamo che per i prossimi anni possa essere incrementato il fondo, in modo da poter supportare un maggior numero di famiglie. La Baby Card –ha concluso l’assessore – rientra in un più ampio sistema di welfare locale che l’amministrazione intende attuare e che vede al centro il nucleo familiare nel suo complesso, non più visto sotto una logica assistenziale, ma come risorsa del territorio da mettere in sinergia con il resto della società civile”.
Grazie ad un accordo con Afas, la card sarà spendibile all’interno delle farmacie comunali. “Non appena saranno disponibili i nominativi degli aventi diritto –ha spiegato il Direttore generale Afas Raimondo Cerquiglini- provvederemo a personalizzare e ad attivare le nostre card Afas Plus, con le quali le famiglie potranno recarsi nelle farmacie Afas per gli acquisti. L’importo della spesa sarà via via scalato, fino al raggiungimento dei 500 euro. Con la Baby card –ha aggiunto Cerquiglini- sarà anche possibile accumulare punti, così i possessori, una volta terminato il budget a disposizione della card, avranno ancora la possibilità di sconti e agevolazioni in base ai punti ottenuti”.
Un plauso all’iniziativa è arrivato dal Vice presidente di Afas, Federico Ricci, che ha anche ricordato quanto l’azienda già fa in ambito sociale: “Gli interventi in questo ambito da parte di Afas ammontano a circa 500mila euro l’anno di valore. A breve si aggiungeranno anche altri servizi innovativi –ha aggiunto Ricci- che vedono la farmacia sempre più come trait-d’union tra l’assistenza ospedaliera e la famiglia stessa”.
Tra le azioni messe n campo da Afas anche la convenzione con l’Associazione Famiglie Numerose, che prevede una scontistica del 5% su tutti i prodotti non soggetti ad altri sconti, presso la Parafarmacia Afas Ospedale e la convezione con l’associazione Insieme Fratelli Indios, grazie alla quale saranno installate in 4 farmacie Afas altrettanti contenitori per la raccolta di farmaci intonsi e non scaduti, che poi saranno distribuiti tramite la Caritas e il Centro Medicinali Missionario di Firenze nei paesi in via di sviluppo. “I cittadini che si trovano in casa farmaci con questi requisiti – è stato spiegato- potranno portarli in una delle farmacie abilitate e applicheranno personalmente il bollino “Vietata la vendita” che impedisce un uso improprio della confezione e del farmaco stesso”.
Infine, lunedì 20 novembre, in occasione della Giornata mondiale per i Diritti dei bambini, nelle farmacie Afas saranno presenti volontari dell’Associazione Francesca Rava per raccogliere medicinali e prodotti per l’infanzia, nell’ambito dell’iniziativa “In farmacia per i bambini”.
All’incontro a palazzo dei Priori hanno partecipato anche i rappresentanti dell’associazione famiglie numerose Vincenzo Aquino, il consigliere comunale De Vincenzi, il presidente di Aifi (associazione Insieme Fratelli Indios) Umberto Bartolucci.