I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile Aliquota Operativa della Compagnia di Perugia hanno brillantemente condotto un'altra operazione di polizia giudiziaria che, nei giorni scorsi, al termine di un'articolata attività investigativa, ha consentito la cattura di un cittadino nord africano, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle indagini per la morte di C.R., 28enne, nativo della provincia senese, rinvenuto cadavere a bordo della propria autovettura nella serata del 27 giugno 2012, a Perugia in località Santa Lucia, per overdose di sostanze stupefacenti, positivamente suffragati da riscontri documentali e tecnici, sono infatti emersi a carico di E.H.A.N., 44enne, tunisino, domiciliato nel capoluogo umbro, già conosciuto alle forze dell'ordine per la commissione di reati analoghi, gravi indizi di colpevolezza riguardanti la morte del giovane senese. La sagacia degli investigatori dell'Arma ha permesso di dimostrare che l'uomo era il pusher di un 38enne folignate, e che gli vendeva della dorga in cambio di denaro, favori vari, nonché di una scheda telefonica intestata fittiziamente al 38enne, ma in realtà nelle mani del tunisino (atteggiamento questo tipico degli spacciatori di droga o comunque di malviventi). I militari hanno dunque scoperto che quella scheda telefonica era stata contattata da C.R. poco prima del suo decesso, per il reperimento dello stupefacente mortale.
E.H.A.N. è stato arrestato in esecuzione dell'ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dallAutorità Giudiziaria di Perugia.
Le indagini proseguono, senza sosta, a tutto campo, al fine di stabilire eventualità complicità.