“Incrementiamo il personale della Polizia municipale di Città di Castello”: tutti d’accordo sull’obiettivo finale ma forme e modalità saranno oggetto di una commissione a partire dall’interpellanza, presentata in Consiglio comunale lunedì 30 ottobre da Nicola Morini (Tiferno Insieme).
“La Legge Regionale 25 gennaio 2005 esplicita che il regolamento del Corpo di Polizia Municipale stabilisce la dotazione organica sulla base, di norma, di un addetto ogni 700 abitanti – ha detto il consigliere di opposizione – Indicativamente, quindi, la dotazione organica del corpo di Polizia Municipale tifernate dovrebbe attestarsi su 57 membri“.
Dall’ultimo Documento Unico di Programmazione si evince che il Corpo di Polizia locale è ampiamente sotto organico in quanto ha una dotazione di 31 addetti ma le “presenze effettive” sono 23. Nello stesso DUP, per l’anno 2017, è stata prevista l’assunzione di un solo Vigile Urbano (da part-time al 50% a tempo pieno) e di un Istruttore amministrativo a part-time 50% presso il Servizio Polizia Municipale-Demografico. La situazione del Servizio, inoltre, può complicarsi col sopraggiungere di imprevisti e pensionamenti fra i quali quello prossimo del Comandante del Corpo
“Comminare sanzioni è solo uno dei compiti della Polizia municipale – ha aggiunto Morini – c’è il presidio del territorio, la sicurezza, il rispetto del regolamento. I cittadini devono avvertire questa funzione oltre a quella repressiva. La Polizia municipale può farlo se messa nelle condizioni”.
Vittorio Massetti consigliere Pd e vigile urbano in pensione, ha concordato “sul sottodimensionamento, specialmente in relazione all’ampiezza della superficie. Ci sono zone che possiamo raggiungere solo passando per la Toscana, perché non ci sono strade. I vigili effettivi in campo sono 18 e vengono impiegati anche in lavoro d’ufficio. Propongo di andare in commissione Servizi ed Economica, perché nuove forze non ci sarebbero uscite dal Patto di stabilità”. Gaetano Zucchini (Pd) si è associato: “L’organico è carente, supplito dal notevole lavoro che la Polizia svolge. Alimentare l’insicurezza è sbagliato. Bene la commissione. Potremmo rivedere l’organizzazione, introducendo amministrativi”. Cesare Sassolini (Forza Italia) ha parlato di “una questione più volte giunta in Consiglio e mai risolta. I vigili urbani sono insufficienti e poco equipaggiati”.
Nella replica Morini ha detto “nessuno vuole uno stato di polizia. Il numero non è tutto ma conta. Propongo un patto civico tra vigili e cittadini per la legge, soprattutto diretto ai giovani, per il rispetto di regole fondamentali”.