Dopo l’adesione all’unanimità del Consiglio comunale di Città di Castello al “Francesco’s ways”, circuito di promozione delle città legate ai percorsi francescani proposto dal capogruppo Pd Gaetano Zucchini.
Prima della presentazione ufficiale del progetto, prevista nella settimana dopo Pasqua, il consigliere del Psi Luigi Bartolini (Psi) ha proposto in una interpellanza per “allestire una stazione di sosta, con fontanella d’acqua, tavoli in legno e una bacheca d’informazioni turistiche al servizio dei tanti pellegrini in transito, usufruendo delle aree verdi adiacenti al Ponte del Tevere dando, così, un segnale chiaro di accoglienza, dialogo e condivisione di esperienze”.
Da alcuni anni sono in aumento le presenze dei pellegrini che percorrono i sentieri francescani. La nostra città ed il nostro territorio rappresentano una tappa importante al’interno dei cammini e la qualità dei servizi erogati rappresenta un fattore importante per l’accoglienza dei turisti
È stato Riccardo Carletti, assessore al Turismo e Commercio, ad annunciare la presentazione del “Francesco’s way” e gli strumenti relativi, come il portale che verrà presentato agli operatori: “Intorno al percorso dovremmo strutturare una serie di servizi, destinati ai pellegrini ma non esclusivamente a loro, tra cui una cartellonista chiara ed esaustiva. Sono d’accordo con la zona del Ponte del Tevere, dove c’è anche un presidio della società rionale del Prato. La stazione non impegna somme importanti e potremmo integrarla nel progetto”.
Bucci (Castello Cambia): “La zona del Prato è punto di arrivo e di partenza e limita il concetto di stazione. Non va limitato il discorso dell’informazione: ci sono troppe indicazioni anche a volte in contrasto. Inseriamo anche piazza Garibaldi”. Morani (Psi) ha ricordato “la nascita del Consorzio, di cui il territorio beneficerà di certo. Che l’interpellanza acceleri i lavori. Troviamoci pronti a cogliere questo importante obiettivo”. Marco Gasperi (M5S): “L’Amministrazione deve investire sul Francesco’way, condivido e rilancio: destiniamo fondi a questa prospettiva. Non facciamo una piccola area per volta ma un piano serio e complessivo”.
Zucchini (Pd): “Il Consiglio comunale ha a cuore questa risorsa turistica. Dare ordineè la reale problematica. C’è un’idealità religiosa e turistica. Dobbiamo organizzarci: i pellegrini arrivano preparati con gps e informati. Dobbiamo accoglierli però al meglio fino ad una partenza confortevole del giorno dopo. La proposta di Bartolini si colloca in questa cornice. Bene la conferenza stampa di presentazione annunciata dall’assessore”. Lignani Marchesani (Fd’I): “I percorsi sono stati per lungo tempo anarchici. Per venire da Pietralunga ad esempio non abbiamo un percorso ben definito. Molto dipenderà dalla buona volontà dei corpi intermedi. Un punto da sviluppare è l’Eremo di Buonriposo, tappa centrale dei percorsi”. D’accordo su Buon riposo Tavernelli (Pd) che ha citato anche il Parco della Montesca e un ideale percorso altotiberino: “Scendendo al fiume Tevere manca un’infrastruttura che colleghi parte etrusca e marchigiana e il centro di Città di Castello. Si potrebbe smezzare una delle tappe più lunghe, 30 km, quella di Pietralunga, passando per Montone con un ponte da costruire e poi arrivare da Pieve dei Saddi”. Mancini (Lega), ha ricordato che “il ponte pedonale tra l’Ansa del Tevere e l’area del Boschetto ricollegherebbe anche tutta la fascia di Pesci d’oro. Un’audizione del presidente del Gal potrebbe illustrarci qualche opportunità finanziaria. Alle fiere turistiche l’Alta Valle del Tevere non c’è mai”.