Per non pagare un avvocato si rischia di pagarne tre. Sembra bizzarra la vicenda che interessa il Comune di Spoleto, trascinato in giudizio dal principe del foro Giuseppe La Spina che rivendica la liquidazione di una fattura mai pagata dall’ente che, a leggere il decreto 121 dell’11 luglio scorso, ha deciso di incaricare il segretario generale di “conferire l’incarico di patrocinio a uno o più avvocati” (clicca qui).
I fatti – la vicenda risale al 2001 quando la procura di Spoleto indaga l’assessore Giancarlo Cintioli con l’accusa di abuso in atti di ufficio. Il procedimento si risolse a favore di Cintioli che venne prosciolto da ogni presunto addebito già di fronte al giudice per l’udienza preliminare. L’allora procuratore Medoro fece appello contro il giudizio del gup, ma a Perugia la pratica non venne mai affrontata per intervenuta prescrizione. A difendere l’assessore è l’avvocato La Spina che, dopo 11 anni per le sue prestazioni non ha ricevuto neanche una caparra.
Il nodo – il Comune sembra sostenere la tesi che quella fattura andrebbe saldata da Cintioli e non con i danari delle casse comunali. Quest’ultimo rivendica di aver subìto il procedimento in qualità di assessore, di esser stato prosciolto e dunque di non dover niente. Bizzarro davvero il comportamento del Municipio, soprattutto se risponderà a vero che negli anni il d.g. Cerquiglini avrebbe mantenuto una fitta corrispondenza con l’avvocato La Spina. Al punto, dicono i bene informati, di aver in qualche modo ‘trattato’ anche il prezzo della causa. Salvo poi non pagarlo.
Il braccino corto – che siano momenti difficili per gli enti locali è risaputo, ma cominciano a essere diversi quelli che, professionisti o ditte che siano, reclamano da tempo la liquidazione delle proprie spettanze al comune di Spoleto. E i rumors potrebbero a breve trasformarsi in altrettante azioni giudiziarie dall’esito pressoché certo e, ahinoi, molto costoso.
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Per non pagare l’avvocato il Comune di Spoleto rischia di liquidarne 3
Dom, 22/07/2012 - 22:55