Quando, qualche settimana fa, il Terni Rugby ha ricevuto in dono dalla società Proxima di Egidio Cardinali un defibrillatore da tenere costantemente a disposizione degli atleti, sia durante gli allenamenti che durante le partite e da usare per le emergenze nei casi di arresto cardiaco, nessuno immaginava che questo tema tornasse di così grande e drammatica attualità. Purtroppo è successo a seguito dell’ennesimo tragico episodio che ha determinato la morte del calciatore Piermario Morosini sul campo di Pescara. “Come tutti gli sportivi – dice il presidente del Terni Rugby Alessandro Betti – siamo profondamente rattristati per quello che è accaduto a Pescara. Ma riteniamo da sempre che sia dovere di tutti coloro che operano nel mondo dello sport – anche a livello dilettantistico come noi – compiere ogni sforzo possibile per garantire il più alto livello di sicurezza ai propri atleti. Per questo siamo impegnati a fornire ai nostri ragazzi l’assistenza costante di uno staff medico di alto livello. Adesso, grazie alla collaborazione di imprenditori amici e appassionati del nostro sport abbiamo anche uno strumento importante in più. Sarà ora nostra cura formare del personale per poterlo utilizzare in maniera corretta.” “Da tempo seguo con grande simpatia la crescita del rugby ternano – commenta Egidio Cardinali della Proxima srl – e volevo essere vicino alla società del presidente Betti anche con un piccolo gesto concreto che spero possa essere utile a creare un clima di maggior sicurezza intorno ad un gruppo sempre più numeroso di ragazzi impegnati nello sport e nel sociale.” Il defibrillatore messo a disposizione del Terni Rugby è un Lifepack CRPlus della PhysioControl, contenuto in una pratica valigetta che potrà essere trasportata insieme alle altre attrezzature mediche a bordo campo. “Nei casi di arresto cardiaco è infatti essenziale il fattore tempo. Dal momento dell'evento all'erogazione della prima scarica si hanno a disposizione solamente pochissimi minuti. La defibrillazione elettrica, eseguita precocemente da personale addestrato all'uso del defibrillatore e associata alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare, è la terapia in grado di ripristinare la normale attività cardiaca. E’ il caso di sottolineare che ogni minuto di ritardo nel somministrare la scarica elettrica riduce del 5-10% le possibilità di riavviare il cuore.”
Per il Terni Rugby un defibrillatore sempre al campo grazie alla società Proxima
Lun, 16/04/2012 - 16:40