Stanca delle umiliazioni e degli insulti, che hanno costellato la sua vita, una donna di quarant’anni, con tre figli minori, ha denunciato il suo ex marito alle forze dell’ordine, per maltrattamento in famiglie.
La donna, qualche mese fa, aveva deciso di separarsi, anche perché aveva scoperto che il marito aveva rapporti con un’altra donna. L’uomo continuava a condizionarle la vita, provandola psicologicamente. Per questo, la 40enne, a gennaio, aveva deciso di rivolgersi a degli esperti, presso un centro antiviolenza che opera sul territorio con uno sportello aperto al pubblico.
Qualche giorno fa, in mattinata, aveva fissato un colloquio con personale della struttura: ma proprio quando stava recandosi all’appuntamento, si è accorta che il marito la stava seguendo. Fortemente impaurita, è riuscita ad arrivare al Centro Antiviolenza e a rivolgersi alle operatrici che subito hanno chiamato il 113.
La donna ai poliziotti ha denunciato quello che da anni era stata costretta a sopportare da parte del marito, le violenze perpetrate nei suoi confronti: lui la picchiava anche con la cintura, e offese continue; una volta le ha anche puntato il fucile da caccia per minacciarla. Nemmeno il fatto che lui aveva intrapreso una nuova relazione sentimentale lo aveva cambiato. L’uomo, titolare di un’azienda agricola, perugino 45enne, è stato indagato per maltrattamenti in famiglia; gli sono state ritirate cautelativamente le armi, cinque fucili, utilizzate per la caccia.