“Su quota 100, nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri, ci sono alcuni dettagli ‘inediti’” avverte Marcello Barni, responsabile dell’Inas Cisl Umbria, all’indomani della presentazione del testo che è in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
“La decorrenza della pensione con quota 100 per i dipendenti del pubblico impiego parte da agosto – spiega Marcello Barni – ma è bene che i lavoratori che hanno già maturato i 38 anni di contributi richiesti si informino sin da ora. A maggior ragione, devono iniziare a informarsi i dipendenti privati, per i quali è stata confermata la partenza di quota 100 da aprile”.
“Un’altra novità importante riguarda l’adeguamento del requisito dell’età alla speranza di vita, che non si applica dal 1° gennaio 2019. Per comprendere meglio cosa cambia e se quota 100 è la soluzione migliore in base al proprio percorso lavorativo e previdenziale – sottolinea Marcello Barni – è fondamentale rivolgersi agli uffici dell’Inas Cisl, dove i nostri esperti possono orientare i cittadini su una scelta tanto importante”.