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Pd punta su ‘Mazinga’, Andrea Zingarelli nuovo segretario GD Umbria

28 anni, aspirante avvocato e consigliere comunale del Pd a Terni, Andrea Zingarelli, “Mazinga” di soprannome, è stato eletto all’unanimità nuovo segretario regionale dei Giovani Democratici dell’Umbria, un movimento con circa 800 tesserati.

“Sinceramente non mi aspettavo di avere il favore dell’assemblea – ha commentato a TO il neoeletto segretario – ma è un incarico che accetto molto volentieri. Tutti i territori si stanno rinnovando e il nostro congresso era ormai maturo”.

“Prima di tutto dobbiamo capire cosa dobbiamo fare e dove vogliamo andare – dice ancora Zingarelli – vogliamo confrontarci con nuovi modi di organizzazione sui vari territori con vitalità e dinamismo. Come ho detto al congresso mi piacerebbe non finire il mio mandato, nel senso che l’obiettivo è quello di creare il più velocemente possibile una nuova classe politica e dirigente in grado di camminare da sola e alla quale affidare le sfide che arriveranno”.

Zingarelli ha già le idee chiare: “Voglio rivolgere grande attenzione alla generazione futura lavorando sia nella provincia di Perugia, alla quale sarà dedicata particolare attenzione, sia su quella di Terni, dove il radicamento è più forte e consolidato e i giovani riescono spesso a ottenere ruoli di rappresentanza all’interno del partito”.

Come e su cosa lavorare: “L’obiettivo è quello di lavorare in rete con tutte le varie realtà territoriali, un coworking in grado di unire il coordinamento dei lavori. Come prima cosa mi impegnerò a visitare tutti i circoli per prendere contatto con le diverse realtà locali, in modo da poter approcciare al meglio ad alcune tematiche che ritengo fondamentali come il lavoro, le pensioni, i diritti e l’ambiente. Sono curioso di vedere come ogni singolo territorio riesca a recepire questi ambiti”.

L’impegno per i Giovani Democratici: “Vorrei far confrontare i giovani con la legislazione regionale, insegnare loro come tradurre la voglia di cambiare e di fare in pratica amministrativa, per alzare il livello di competenza e conoscenza. È vivo il dibattito sulla questione dell’allontanamento dei più giovani dalla discussione politica, della sempre più radicata tendenza a non votare; la politica troppo spesso è impegnata nello sbrogliare masse burocratiche piuttosto che pensare al benessere della collettività. Se si vuole modificare lo stato delle cose, bisogna conoscere gli strumenti per farlo e metterli in pratica”.

I ringraziamenti: “Vorrei ringraziare il Pd di Terni e i Gd ternani; il primo perché ha sempre lasciato ampio argine di autonomia ai Giovani Democratici, mentre i Gd, sotto le guide di Andrea Delli Guanti e Jonathan Monti, hanno dimostrato grande radicamento e operatività sul territorio. Voglio anche ringraziare Giovanni Rubini, senza il quale, forse, non avremmo avuto i Gd in Umbria”.

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