Non erano molto convincenti i passaporti esibiti ai controlli di routine all'aeroporto San Francesco da due persone, di nazionalità albanese, in arrivo allo scalo perugino da Tirana.
Al dubbio degli agenti della polizia di frontiera è seguito dunque il controllo, da cui è stato possibile accertare la sostituzione della fotografia apposta sulla pagina dei dati anagrafici e la contraffazione sulla parte relativa al nome dove con l’aggiunta manuale o a macchina di alcune lettere il nome originario era stato trasformato in un altro.
Secondo quanto riferito dalla polizia, anche dal controllo dei loro effetti personali sono stati recuperati alcuni documenti intestati ad altre persone e dei quali non hanno saputo fornire alcuna indicazione sulla provenienza di questi documenti.
I due, a carico dei quali risultano precedenti per uso di atto falso e ricettazione, sono stati denunciati per ricettazione, falso, sostituzione di persona e violazione della legge sull’immigrazione sottoposti a provvedimento amministrativo di respingimento alla Frontiera e riaccompagnati attraverso il primo volo disponibile da uno scalo aeroportuale del Centro Italia in Albania.
Secondo la polizia, l’apertura dei voli internazionali potrebbe rappresentare un’ occasione per singoli e organizzazioni di utilizzare lo scalo aeroportuale di Perugia per tentativi di ingressi illegali, per cui “sono attuati attenti controlli finalizzati alla prevenzione del fenomeno”.