Lunedì 28 ottobre presso l’Hotel Giò Wine di Perugia, si è svolta l’Assemblea di Confagricoltura. Invitate d’onore, viste le imminenti elezioni regionali, sono state solo le candidate Donatella Tesei e Stefania Proietti. Il vero e proprio colpo di scena è stato l’inatteso e improvviso ingresso, all’inizio dei lavori, del candidato a Presidente del Fronte del Dissenso Moreno Pasquinelli.
Il Pasquinelli ha voluto non solo portare la voce dei contadini e dei piccoli agricoltori umbri che hanno protestato mesi addietro e che la Confagricoltura, organizzazione corporativa delle grandi aziende agricole, non rappresenta. Infatti, di recente, Moreno Pasquinelli, aveva posto attenzione alle esigenze degli agricoltori, ponendo una riflessione, sul tema dell’agricoltura umbra, in merito alla crisi che avanza senza precedenti, dove molte piccole aziende agricole rischiano di chiudere i battenti. Secondo Pasquinelli la globalizzazione, basata su una feroce competizione di prezzo avvantaggia i paesi che producono cibo-spazzatura con uso spropositato di pesticidi. In secondo luogo il Pasquinelli ha voluto protestare per le modalità scorrette con cui Confagricoltura, Confindustria e altre associazioni padronali organizzano i loro incontri in vista delle elezioni, invitando solo due candidati: la Tesei e la Proietti censurando di fatto gli altri sette candidati alla corsa della Presidenza.
Pasquinelli, nella sua incursione, ha affermato: “Quelle del 17 e 18 novembre dovrebbero essere elezioni democratiche e non un referendum tra il male ed il peggio”.
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