Pasqua e Pasquetta al tempo del Coronavirus, il prefetto dispone controlli straordinari sulle strade, ma anche per i pranzi in casa.
Riunione in videoconferenza del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, con la presenza, oltre che dei vertici provinciali delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, dell’assessore regionale alla Salute Luca Coletto, del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, del capo compartimento Anas Umbria, Nicola Nibbi, nonché di un rappresentante della Provincia.
In considerazione dell’approssimarsi delle festività pasquali, è stata evidenziata dal prefetto la necessità di innalzare al massimo il livello di attenzione in merito al rispetto delle misure previste dalle vigenti disposizioni normative. Con particolare riferimento a quelle in materia di spostamenti delle persone, di divieto di assembramento e di incontri conviviali privati, soprattutto durante le imminenti festività.
Allo scopo di prevenire e contrastare eventuali violazioni ai suindicati divieti, è stato disposto, dunque, il rafforzamento dei servizi di vigilanza e di controllo del territorio, mediante un dedicato dispositivo di ordine e sicurezza pubblica, a cura di tutte le forze di polizia e delle polizie locali.
Inoltre, saranno interessati dal prefetto i sindaci, affinché pongano in essere mirate iniziative di sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza del rispetto delle misure vigenti e dei corretti comportamenti da osservare.
Il prefetto Sgaraglia ha ringraziato, poi, tutte le Istituzioni e gli Enti coinvolti, nonché le forze di polizia per l’instancabile, sinergico impegno profuso nell’ambito dell’emergenza in atto per il contrasto della diffusione del virus Covid-19, nonché per attenuarne le conseguenze, sia sotto il profilo sanitario e della salute pubblica, sia sotto quello economico.
Il prefetto ha, inoltre, sottolineato l’importanza del senso di responsabilità che dovranno dimostrare i cittadini nell’attenersi alle disposizioni durante il periodo festivo, evidenziando come ciascuno, continuando a mantenere comportamenti improntati al rispetto delle disposizioni normative, possa fornire un significativo contributo per contrastare le conseguenze dell’epidemia.
Un’azione che è stata poi ribadita anche a livello centrale, con la circolare inviata dal ministero dell’Interno a tutti i prefetti.