Maxi investimento, cantieri in partenza
“La scuola per l’infanzia di Montedoro sarà il primo edificio pubblico a Città di Castello con classificazione nZEB (nearly Zero Energy Building), cioè in grado di produrre autonomamente da fonti rinnovabili l’energia necessaria al proprio fabbisogno, che sarà molto basso grazie ai lavori di ristrutturazione, adeguamento sismico e riqualificazione energetica partiti nei giorni scorsi”. Lo annuncia il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Secondi, sottolineando che “il cantiere dell’edificio situato nel quartiere di San Pio X è il primo ad essere stato aperto dall’amministrazione comunale insieme a quello della scuola primaria di Promano, nell’ambito del piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica da 9 milioni di euro con il quale l’amministrazione comunale interverrà su 14 istituti del territorio tifernate”.
La scuola di Montedoro
Costruita nel 1977, la scuola per l’infanzia di Montedoro sarà interessata da lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico per un investimento complessivo di 1 milione 127.240,67, di cui 80.000 euro a carico del Comune, 377.290,75 di contributo G.S.E. (Gestore dei Servizi Energetici) mediante Conto Termico per la pubblica amministrazione e le restanti risorse finanziate con mutuo Bei dal Decreto Interministeriale 87/2019. L’intervento consentirà di dotare l’edificio di pannelli fotovoltaici per alimentare l’impianto elettrico, il sistema di climatizzazione a pompa di calore e il sistema di ricambio aria con recupero di calore, ma anche di un impianto solare termico per assicurare il fabbisogno di acqua calda sanitaria.
Edificio che autoprodurrà energia
“Una volta completate le opere programmate, l’edificio sarà sostanzialmente in grado di autoprodurre l’energia necessaria ad alimentare impianto elettrico e impianto di riscaldamento”, spiega Secondi, evidenziando “gli importanti vantaggi economici e ambientali che deriveranno da una ristrutturazione grazie alla quale la scuola consumerà pochissima energia per la climatizzazione, anche in conseguenza della realizzazione di un cappotto termico e della completa sostituzione degli infissi, ma anche per la produzione di acqua calda, per la ventilazione e l’illuminazione, che sarà interamente a led”.
Il progetto
La semplice osservazione dell’edificio in questi giorni permette di comprendere il rilievo dell’intervento sotto il profilo strutturale. Il progetto prevede infatti la demolizione e la ricostruzione del corpo ingresso, della copertura e del solaio di sottotetto, delle tramezzature, dei pavimenti e dei rivestimenti con l’obiettivo, da una parte, di ridurre la vulnerabilità sismica dell’edificio e aumentarne la sicurezza, dall’altra, di superare le criticità nella distribuzione degli ambienti interni attraverso una nuova organizzazione degli spazi a beneficio della didattica. Le aule troveranno un rapporto diretto con l’esterno attraverso un nuovo porticato aperto, coperto, per l’accesso al giardino senza barriere architettoniche: la struttura potrà consentire di gestire in alcuni periodi anche l’uso contemporaneo e libero da parte di bambini degli spazi chiusi e aperti, garantendo il controllo da parte degli insegnanti.
Le cifre
L’intervento di riqualificazione strutturale ed efficientamento energetico della scuola primaria di Promano sarà realizzato con un investimento di 497 mila 82,04 euro, di cui 397 mila 871,14 euro a valere sul POR-FESR 2014-2020, 46 mila 582,04 euro riconosciute dal MIUR e 52 mila 628,86 di cofinanziamento del Comune. I lavori saranno finalizzati all’adeguamento sismico della porzione di struttura in cemento armato con l’obiettivo di innalzare gli standard di sicurezza dell’immobile e migliorare il comfort climatico dei locali, mediante l’efficientamento energetico degli impianti e dell’involucro di rivestimento”, precisa Secondi, che sottolinea come “le opere previste consentiranno anche di perfezionare la fruizione degli spazi, con nuovi servizi igienici accessibili alle persone con disabilità, di garantire un’adeguata prevenzione degli incendi e di assicurare aule maggiormente funzionali dal punto di vista didattico”. L’intervento porterà alla realizzazione di un cappotto sismico nella parte centrale dell’edificio capace di coniugare le esigenze strutturali con quelle energetiche mediante una controfodera esterna coibentata; all’adeguamento energetico di tutta la muratura; alla coibentazione del solaio e alla sostituzione dei serramenti; all’ammodernamento impiantistico, con l’installazione di generatori di calore ad elevate prestazioni e di corpi illuminanti a led; al miglioramento della sicurezza della scala di collegamento con il primo piano. “Entrambi gli interventi permetteranno di disporre di edifici più moderni e funzionali, capaci di rispettare le aspettative in termini di sicurezza e funzionalità degli spazi da parte delle famiglie, dei bambini e del personale scolastico”, afferma Secondi, che, nel ringraziare gli uffici tecnici comunali, rimarca “il positivo dialogo con il dirigente scolastico Massimo Belardinelli e con i cittadini che ha permesso di ottimizzare i progetti”.