Il messaggio è ovviamente condivisibile: basta carrozze dei treni Fcu “da terzo mondo” che sono “vandalizzati dai writers“. Certo, non una notizia sconvolgente, l’annuncio dell’assessore regionale Enrico Melasecche, specie nella settimana di Ferragosto. Ma dopo la defenestrazione (dal partito) operata dalla Lega, con parole che “sfiduciano” Melasecche anche da assessore, il fatto che il titolare dell’assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti torni a parlare, naturalmente da assessore appunto, è già una notizia. Una sfida ai vertici umbri della Lega, ai quali manda, indirettamente, un messaggio del resto già ribadito a voce: “Io da assessore non dimetto”. Come chiede invece il partito, in ossequio alla regola voluta da Salvini: o si è consiglieri o assessori.
“Riceviamo e pubblichiamo di Enrico Melasecche, assessore regionale ai trasporti e infrastrutture” si legge in testa alla nota inviata alla stampa dall’agenzia di comunicazione della Regione. E poi il messaggio di Melasecche, appunto, contro i vandali e per treni Fcu decorosi.
Un pensiero che non è solo dell’assessore, ma di tutto l’esecutivo. “La nuova giunta regionale rivendica il dovere di fornire un servizio non solo migliore dal punto di vista tecnico qualitativo, e su questo stiamo lavorando in modo convinto, ma anche decoroso per la livrea esterna dei treni, sia per l’oggi ma anche in vista della ricostruzione della intera FCU rilanciata con il PNRR in efficienza, funzionalità ed attrattività” si legge in un passaggio dell’intervento.
Tradotto: io faccio parte della Giunta e la Giunta – con in testa la presidente – è con me. Con tanto di passaggio sul PNRR, il Piano dei fondi europei che in gran parte riguardano proprio su infrastrutture e viabilità. Una valanga di soldi che ha reso ancora più importante (e appetibile) l’assessorato ancora guidato dall’ex – a questo punto – leghista Enrico Melasecche.