Accesa il 29 aprile a Parigi la Fiaccola della Pace di Santa Rita, simbolo delle celebrazioni ritiane e del 59esimo “Gemellaggio di Pace e Fede” stretto nel nome della santa degli impossibili tra la sue terre e la capitale francese, dalla quale il sacro fuoco assume anche un significato speciale, in ricordo di tutte le vittime del terrorismo, che ha colpito la Francia e l’Europa.
Giunge così al termine il viaggio della delegazione casciana, guidata dal sindaco Gino Emili, dal Rettore della Basilica Padre Bernardino Pinciaroli e dal presidente delComitato “Cascia per Santa Rita” Alfredo Cherubini, che è rientrata il 30 aprile a Cascia, dopo aver vissuto e testimoniato l’ennesima importante esperienza di fratellanza nel nome di Rita, che lascia emozioni indelebili in tutti i partecipanti. Il sacro fuoco della Fiaccola, diventa una brillante luce di vicinanza, pace e speranza il cui messaggio è quest’anno ancor più significativo, in questo periodo storico che ha visto Parigi, e non solo,essere stata teatro di violenza. Molto partecipata e sentita dalla comunità ritiana parigina la celebrazione eucaristica, presso la Cappella S. Rita del quartiere di Pigalle, che nel tardo pomeriggio è stata scenario della toccante cerimonia di accensione della Fiaccola, alla quale hanno preso parte, oltre alla delegazione casciana, l’ambasciatore italiano e la sua famiglia, il console e il vicesindaco della circoscrizione.
“Pace e perdono – ha detto il sindaco Emili nel suo discorso alla comunità parigina – sono le scintille che permettono a questo fuoco sacro di ardere e di illuminare noi, tutta Parigi e da qui l’intero mondo che a Santa Rita guarda come Madre ed esempio di vita. Sono anche due valori fondamentali per il bene ed il futuro della famiglia umana e sono la base del messaggio che ci ha tramandato proprio Santa Rita, la quale li ha vissuti personalmente e poi incarnati. Oggi questo messaggio è ancora valido e forte e Cascia vuole diffonderlo al mondo interotramite la Fiaccola”.
Quest’ultima, ambasciatrice dunque di una missione di pace importante, tornerà in Italia, accompagnata da una delegazione francese e grazie al lavoro del Comitato “Cascia per Santa Rita”, alla stretta collaborazione con il Coni Umbria e tutto il mondo sportivo regionale, inizierà il suo cammino giungendo prima a Roma e poi a Terni. Da qui, il 20 maggio il sacro lume sarà trasferito ad Arquata del Tronto, da dove prenderà via il lungo e simbolico cammino a piedi, scortato da atleti e autorità, che attraverserà alcuni dei comuni colpiti dal terremoto del Centro Italia, per diffondere loro la luce di speranza e unirli con Cascia verso la Rinascita.
Le tappe di questo speciale cammino porteranno la Fiaccola, dopo Arquata, ad Accumoli, Amatrice, Cittareale, Norcia ed infine Cascia. Qui il fuoco ardente giungerà come consuetudine la sera del 21 maggio, vigilia della solennità della santa degli impossibili, quando farà il suo trionfale ingresso, accolta da numerose autorità, cittadini e fedeli, sul sagrato della Basilica, che proprio con l’inizio del mese di maggio, mese di Santa Rita, sta tornando a splendere, grazie alla fine dei lavori di restauro degli affreschi della cupola e allo smontaggio dei ponteggi interni ed esterni, interventi di grande importanza che permettono il ritorno alla celebrazione delle sante messe in Basilica ed anche la parziale riapertura del Monastero, cuore ed anima del Santuario, tornato visitabile.