La decisione dell'assemblea dei soci del Pta
Si è svolta nei giorni scorsi la conferenza e assemblea dei soci di 3A-PTA Parco Tecnologico Agroalimentare nelle quali è stato approvato all’unanimità dei presenti il nuovo statuto societario che ha visto l’ampliamento delle finalità (art. 4) e dell’oggetto societario (art. 5) introducendo importanti modifiche volte ad estendere la propria azione nella promozione di iniziative finalizzate alla transizione energetica e alla sostenibilità ambientale nonché nella gestione di bandi regionali volti all’erogazione di contributi regionali correlati al settore ambientale.
Ruolo della promozione dell’efficienza energetica
In particolare, la modifica inserisce nell’articolato la promozione dell’efficienza energetica degli impianti termici, svolgendo e coordinando l’attività di verifica e controllo degli stessi nonché della diagnosi e della certificazione energetica sui patrimoni edilizi pubblici e privati mediante il controllo della qualità delle attestazioni della prestazione energetica-A.P.E. ai sensi del D.P.R. n. 74 e. n. 75 del 16.04.2013 e della normativa di riferimento.
Struttura sempre più regionale
La compagine societaria, della quale è presidente il Sindaco del Comune di Todi Antonino Ruggiano, ha confermato quindi la possibilità di estendere il supporto tecnico- strumentale all’Amministrazione regionale, che già svolge largamente nel settore agricolo ed agroalimentare, andando a potenziare la terza A del Parco Tecnologico Agroalimentare (Agricoltura, Alimentazione e Ambiente), con positive ricadute per la struttura di supporto della Regione Umbria e per l’economia locale.
Ruggiano: “Bene la tendenza di crescita”
“Come presidente dell’assemblea dei soci ma anche come Sindaco di Todi, nel cui territorio ricade la sede della 3A – sottolinea Antonino Ruggiano – non posso che compiacermi, in primis con l’amministratore unico Marcello Serafini, per il conseguimento di questo nuovo obiettivo, che aumenterà ulteriormente il valore della produzione della società consortile e la sua forza occupazionale”.