Dopo il "no" di Provincia, Comune di Nocera Umbra e associazioni ambientaliste, è arrivato anche il parere non favorevole del Comune di Gualdo Tadino "Sei aerogeneratori su 8 troppo vicini alle case, tutti insistono in aree a vincolo idrogeologico"
Dopo il “no” di Provincia, Comune di Nocera Umbra e associazioni ambientaliste, sul parco eolico proposto da Renexia è arrivato anche il parere del Comune di Gualdo Tadino, anch’esso non favorevole.
Tutti gli aerogeneratori in aree a vincolo idrogeologico
Il punto di vista gualdese, inviato al Ministero, è articolato in ben 47 pagine: oltre ad analizzare in maniera analitica ogni singola area ed aerogeneratore (8 in totale sul territorio di competenza), tiene conto di tutta una serie di aspetti di natura tecnica-normativa, politica ed amministrativa. Il progetto proposto viene bocciato sotto diversi punti di vista. Nel dettaglio tutti gli 8 aerogeneratori generatori ricadono all’interno di aree soggette a vincolo idrogeologico, mentre alcuni di essi sorgerebbero in zone di particolare interesse agricolo (compresa la resto la cabina prevista per la gestione dell’impianto), all’interno di fasce di rispetto del bosco e in aree di frana censite PAI e IFFI.
Sei su 8 troppo vicini alle case
Sei generatori su 8, inoltre, – ognuno di essi alti 200 metri – risultano troppo vicini ai centri abitati (San Lorenzo, Busche, Voltole, Grello, Pastina, San Antonio di Rasina), alcuni dei quali a meno di 300 metri di distanza dalle abitazioni. “L’impianto – si legge poi sulla relazione – risulta visibile in buona parte della fascia appenninica dell’Eugubino-Gualdese, a partire dalle vette fino alla media vallata, per una lunghezza superiore ai 30 km lungo la direttrice Nord/Sud. Un intervento che di fatto “altera irreversibilmente lo skyline“.
Le parole del sindaco
Alla fine del parere si ribadisce comunque l’impegno dell’amministrazione ad aprire una discussione seria e di merito su scala regionale e nazionale per trovare soluzioni e luoghi più compatibili e meno impattanti per attuare una vera transizione energetica ed ecologica anche aperta all’eolico. “Un confronto che va fatto con urgenza ascoltando in via prioritaria le esigenze dei territori, una partecipazione che Regione e Governo Nazionale non hanno mai aperto, scaricando sui territori tutto il peso di decisioni che i Comuni, nei fatti, con l’attuale quadro normativo subiscono” ha dichiarato il sindaco Massimiliano Presciutti.
Il primo cittadino ha poi ringraziato “tutti quelli che hanno lavorato alla stesura di questo corposo parere, la risposta più chiara ed inequivocabile che il Comune poteva dare, un lavoro serio e partecipato portato avanti con rigore a difesa e tutela del territorio e dei suoi cittadini. Ringrazio anche consiglieri comunali, cittadini e associazioni che hanno dato un importante contributo alla discussione e auspico che vorranno continuare a farlo. Ora è tempo di aprire una nuova fase, a partire dal dare corpo e gambe alla Comunità Energetica a trazione pubblica di cui abbiamo approvato già statuto, regolamento ad atto costitutivo in Consiglio Comunale”.
Il Comune di Gualdo Tadino, oltre al proprio parere, ha inviato al Mase anche i contributi scritti arrivati nei termini di Confcommercio, CAI, FAI, AGA (associazione geometri Appennino) e Mountain Wilderness Italia.