Il Comune chiede più controlli nel parco del monte Subasio, anche alla luce degli ultimi episodi, tra cui uno anche terribile che ha scosso la comunità: il riferimento è alla morte di Davide Piampiano, tragicamente deceduto durante una battuta di caccia in una zona protetta del parco.
Per l’anno 2022, per la sola provincia di Perugia sono stati effettuati complessivamente 2983 controlli. Le Stazioni nella cui giurisdizione rientrano anche i territori del Parco Regionale del Monte Subasio (Nocera Umbra, Foligno e Assisi) hanno effettuato complessivamente 776 controlli. Ma come detto la giunta Proietti chiede di più. Negli uffici comunali di Santa Maria degli Angeli si è tenuto un incontro tra il sindaco Stefania Proietti, in qualità di presidente del Parco del Monte Subasio, il colonnello Gaetano Palescandalo e il tenente colonnello Loredana Farneti del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari, i tecnici del Comune Matteo Castigliego e Umberto Sergiacomi.
La richiesta formulata dall’amministrazione comunale ai Carabinieri forestali è stata quella di intensificare i controlli nell’area del Subasio, anche sulla base della convenzione con la Regione, dal momento che il Parco è gestito autonomamente da un Ente che vede Assisi come Comune capofila degli altri territori che insistono nella zona, Spello, Nocera Umbra e Valtopina.
Nella nota del Comune si spiega come il sindaco ha rappresentato “la richiesta di spingere il piede sull’acceleratore in termini di controlli sui quasi 8mila ettari del Parco per evitare fenomeni di bracconaggio, per un’opera di prevenzione e di tutela dell’ambiente”. I vertici dei Carabinieri Forestali hanno condiviso la preoccupazione del Comune e, nel ricordare che sul territorio del Parco sono competenti tre stazioni e cioè Assisi, Nocera Umbra e Foligno, hanno assicurato un impegno più costante anche se hanno confermato che i controlli vengono svolti continuamente.