Parco, 130 gatti tra ipotesi spostamento, variante al Prg e summit con sindaco e Anas

Parco, 130 gatti tra ipotesi spostamento, variante al Prg e summit con sindaco e Anas

Redazione

Parco, 130 gatti tra ipotesi spostamento, variante al Prg e summit con sindaco e Anas

Gio, 17/12/2020 - 17:04

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Parco, 130 gatti tra ipotesi spostamento, variante al Prg e summit con sindaco e Anas. La III Commissione consiliare Urbanistica, presieduta dalla consigliera Casaioli ha preso in esame l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Bistocchi, Borghesi, Paciotti, Ranfa, Zuccherini relativo alla regolarizzazione del Parco dei Gatti di Ponte San Giovanni. Un documento che, al termine della discussione, è stato aggiornato per ulteriori approfondimenti.

Con l’ordine del giorno i consiglieri Pd Bistocchi, Borghesi, Paciotti, Ranfa e Zuccherini chiedono al sindaco e alla Giunta di provvedere immediatamente, vista la stagione,  a una regolarizzazione della struttura del Parco dei Gatti di Ponte San Giovanni, nelle modalità più confacenti al Comune stesso, proprietario dell’area in cui sorge il Parco, nonché alla messa a norma degli impianti, al fine di favorire il lavoro dei volontari che si occupano della cura degli animali.

Nel Parco 130 gatti da 14 anni in una “casa” provvisoria

“Da oltre 16 anni – ha ricordato la capogruppo Bistocchi, illustrando l’atto – il Parco dei Gatti si prende cura di gatti abbandonati, favorendone l’adozione. Al momento ospita circa 130 gatti, accuditi dai volontari con il loro instancabile e impagabile lavoro e grazie alle donazioni di privati cittadini. Nel 2006, – precisano i consiglieri – la struttura era stata trasferita nella sede attuale, ma si sarebbe dovuto trattare di un trasferimento temporaneo. Negli ultimi anni, le condizioni della struttura, mai agevoli per gli animali e i volontari, hanno visto un progressivo peggioramento  a causa del mancato allaccio della corrente elettrica, proprio a causa della provvisorietà che avrebbe dovuto avere la sede. Le condizioni di lavoro dei volontari – ha concluso – e quelle di vita degli animali sono ormai insostenibili e a nulla sono valse le richieste di supporto dei responsabili del parco all’amministrazione comunale”.

Alla discussione ha preso parte anche l’assessore Numerini, che ha espresso apprezzamento per quanto fatto fino a oggi dai volontari e confermato la volontà dell’amministrazione comunale di trovare una soluzione condivisa, che sia a garanzia del benessere degli animali e di aiuto al lavoro dei volontari stessi.  Volontà ribadita anche dal dirigente ad interim dell’Area Governo e Territorio De Micheli, il quale ha spiegato che gli uffici si sono già messi al lavoro per verificare la situazione attuale sia dal punto di vista urbanistico che catastale.

Parco dei Gatti, variante al Prg o spostamento

“Non precludiamo nessuna possibile soluzione –ha precisato – tenendo conto che, da un lato, se la struttura rimane dov’è, sarà comunque necessaria la conformità urbanistica, quindi una variante al Prg. Solo successivamente si potrà procedere alla regolarizzazione della struttura e all’allaccio dell’energia elettrica. Dall’altro, si potrebbe ipotizzare un trasferimento in altre aree da individuare, in cui forse potrebbe essere più agevole la regolarizzazione, ma la soluzione dovrà essere condivisa”.

I dubbi sullo spostamento

Perplessa rispetto all’ipotesi di un trasferimento si è detta la responsabile del Parco, Donatina Di Leo, perché le problematiche che emergerebbero con lo spostamento potrebbero non permettere la continuità dell’assistenza ai gatti. “Nella struttura attuale –ha spiegato- sono stati effettuati nel tempo investimenti per circa 26mila euro, il Parco è un punto di riferimento per Ponte San Giovanni e i gatti sono “cittadini” del quartiere.”

Dello stesso avviso anche il presidente della Consulta dei Rioni e delle Associazioni Mincigrucci, che ha sollecitato l’amministrazione a lasciare il gattile nella sede attuale, o in caso di una soluzione alternativa, comunque, pensarlo in un contesto urbano, sempre a Ponte San Giovanni. “Proprio il fatto che il gattile sia ormai un punto di riferimento nel quartiere –ha spiegato- rende possibili donazioni e adozioni. Spostarlo significherebbe decretarne la morte”.

Politici: sopralluoghi, audizioni dell’Anas e incontri col sindaco

Anche le consigliere Ranfa (Pd) e Morbello (M5S), dopo aver effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo presso la struttura, insieme a i consiglieri Bistocchi e Valigi, hanno ribadito la necessità di lasciare il gattile nella attuale struttura. Per Ranfa, infatti, costi e tempi dello spostamento porterebbero solo problemi e incertezza, mentre Morbello ha invitato l’amministrazione, in caso si renda necessario un trasferimento, a garantire continuità nel servizio e gli investimenti fatti finora. Morbello ha anche ricordato che il sindaco ha accolto un suo emendamento alle linee programmatiche di mandato, al fine di fare di Perugia una città Pet friendly. “Questa – ha detto – è senz’altro un’occasione”.

Il consigliere della Lega Valigi, annunciando un incontro al riguardo con il sindaco per il prossimo 29 dicembre, ha presentato un emendamento all’impegno originale dell’ordine del giorno, basato proprio su quanto emerso nel corso della discussione.

L’impegno proposto da Valigi recita dunque: “Impegna il Sindaco e al Giunta:

– A provvedere immediatamente, vista la stagione a cui andiamo incontro, ad una regolarizzazione della struttura, nelle modalità più confacenti al Comune di Perugia, proprietario in piccola parte del territorio su cui si erge il Parco dei Gatti. Infatti la colonia insiste in una zona individuata al Foglio 290 particelle n. 481 (proprietà Anas mq 516) e n. 861 e 320 (proprietà Comune mq 167)

– A provvedere a dare esecuzione alla Delibera n. 9 del 2006 che prevedeva la collocazione in via temporanea del “Parco dei Gatti” in quell’ area, in attesa di trovare un sito più idoneo, nei pressi di Ponte San Giovanni, all’ accoglienza della colonia felina, conferendo pertanto mandato agli uffici competenti di adoperarsi in tal senso, al fine di favorire il lavoro dei volontari di cura e accudimento dei felini. Tale spostamento è peraltro dettato anche dalla necessità di tutelare l’incolumità della popolazione felina nonché da quella di assicurare una maggiore salvaguardia della circolazione stradale che si svolge lungo la contigua SS.75.

Anche per il consigliere Puletti, la soluzione migliore sarebbe che il parco restasse dov’è, anche se ciò non avverrà in tempi brevi. Per questo ha auspicato un accordo e l’audizione in commissione con la dirigenza di Anas. “Nel frattempo, -ha concluso- sarebbe opportuno dotare il Parco di un gruppo elettrogeno, in attesa dell’allaccio della corrente.  Qualora, poi, non si arrivi a un accordo, credo che la soluzione alternativa debba sempre essere nell’ambito di Ponte San Giovanni, come da più parti suggerito.”

D’accordo si sono detti anche la presidente Casaioli, che ha sottolineato la volontà dei consiglieri di arrivare a una soluzione condivisa nel più breve tempo possibile e il consigliere Nannarone.

In conclusione, dunque, la proponente Bistocchi ha accolto i suggerimenti a ulteriori approfondimenti e all’audizione di Anas. “Abbiamo delle resistenze rispetto all’ipotesi di spostare il gattile, come sembra suggerire anche l’emendamento presentato – ha spiegato – ma in attesa di proseguire la discussione, chiedo agli uffici di approfondire ulteriormente gli aspetti urbanistici.”

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