Parchi cittadini a Perugia, Barelli "Vogliamo fare meglio con meno" - Tuttoggi.info

Parchi cittadini a Perugia, Barelli “Vogliamo fare meglio con meno”

Cristiana Mapelli

Parchi cittadini a Perugia, Barelli “Vogliamo fare meglio con meno”

Tra gli obiettivi quello di dimporre 50 guardie ecologiche | Nel 2016 il Comune ha investito nel verde 2milioni di euro | Alle segnalazioni di intento Palazzo risponde entro 48h
Mer, 17/08/2016 - 16:08

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Un agosto così movimentato, forse, a palazzo dei Priori non si era mai visto. In una città ravvivata più da turisti che da perugini, il vicesindaco Barelli, insieme al personale dell’ufficio aree verdi (quelli non in ferie) ha voluto tirare le somme sullo stato “reale” dei parchi della città. Come? Organizzando un press tour tra alcune delle aree verdi cittadine. “Basta descrivere sui nostri parchi come una giungla amazzonica – ha ribadito  il vicesindaco più volte durante la lunga mattinata con i cronisti – raccontiamo quello che di bello abbiamo“.

A palazzo dei Priori si guarda allo stato di salute dei 354 aree verdi del territorio e il punto è positivo. Di fatto, lo stato dei parchi di Perugia è buono, i problemi di prima ci sono anche ora ma l’obiettivo è, secondo Barelli, quello di “migliorare spendendo meno del passato. Le famiglie, i bambi, i nonni della città devono sapere che i nostri parchi sono puliti e sicuri. Sta a voi giornalisti comunicarlo. Nel 95% delle aree verdi cittadine la situazione è buona, grazie alla fattiva collaborazione dell’Agenzia Forestale, di Gesenu, delle forze dell’ordine e delle tante associazioni che con i loro volontari gestiscono il grande patrimonio verde della città”.

Il tour. Nella mattinata le tappe sono state il parco Chico Mendez, in quello dedicato alle Vittime delle Foibe, al Parco Sant’Anna e ai Giardini Carducci, al quale hanno partecipato i giornalisti, rappresentanti delle associazioni cittadine, delle Forze dell’ordine (Fratoni per la Guardia Forestale e il cap. Catalani per la Guardia di Finanza), di Afor e Gesenu, Caritas e Arci, oltre a dirigenti e tecnici del comune stesso e ai consiglieri Numerini e Nucciarelli.
Parliamo di una quantità di verde pubblico cittadino pari a 8.797.036 mq, di cui 3.204.000 mq di aree verdi, tra parchi, verde storico, aree verdi attrezzate, aree sportive, orti urbani e aree di forestazione urbana, e 5.593.036 mq di altro verde urbano (arredo urbano, giardini scolastici e cimiteriali, aree boschive e verde incolto).”Le aree verdi erano un luogo dove si faceva socializzazione importante – spiega il dirigente Vincenzo Piro – ma il verde era un po’ trascurato. Ora l’attenzione è rivolta agli spazi verdi, alla loro riqualifica affinché diventino luoghi di connessione in diversi parti della città.

Interventi. Grazie alle convenzioni con Gesenu è partita la pulizia di 83 parchi, lo svuotamento dei cestini e l’apposizione di cartelli informativi; con l’Agenzia Forestale è stata attivata una convenzione integrativa per la pulizia dei marciapiedi, che è partita lo scorso 8 agosto e si protrarrà per due mesi. Fondamentale, quindi, il contributo delle associazioni cittadine, che hanno in gestione 68 aree verdi, grazie alla loro volontà di essere protagonisti del territorio, di rimpossessarsi di esso e di recuperarlo alle sue funzioni per il bene della comunità. Altri progetti importanti sono stati di recente approvati dalla Giunta per la riqualificazione urbana delle periferie, con particolare attenzione alle aree di Fontivegge e Madonna Alta, che riguardano riqualificazione delle aree verdi e dei percorsi ciclopedonali, per un importo di 2.160.024 euro, l’installazione di nuovi impianti di videosorveglianza nelle aree verdi e nelle strade cittadine (430.000 euro), l’implementazione dell’illuminazione pubblica nelle aree verdi e nel percorso pedonale, per un costo totale di 400.000 euro, la realizzazione di opere per irrigare le aree verdi e gli orti (200.904 euro). Altri progetti riguardano il recupero dell’edificio della scuola materna Pestalozzi, per un importo complessivo di 1.700.000 euro, interventi sulle fontane di Piazza Vittorio Veneto, Piazza del Bacio e Fonti di Veggio (270.000 euro), la riqualificazione dell’area sportiva di Via Diaz (175.000 euro) e, infine, la diffusione del servizio wifi su tutta l’area per un costo totale di 740.000 euro.

Erba alta. Alle continue polemiche sul mancato sfalcio dell’era nelle are verde della città il vicesindaco dichiara “I parchi custoditi prevedono tre tagli dell’erba che sono stati rispettati ma l’estate ricca di pioggia e sole hanno probabilmente incrementato la crescita del manto erboso”. Insomma, tutto sotto controllo. “Invito tutti i cittadini a segnalarci le criticità nell’apposita sezione sul sito del Comune: interveniamo entro 48 ore“.

Villa Nanni. La prima tappa del tour tra i parchi cittadini con i giornalisti è il parco Chico Mendez e lo spinoso capitolo di Villa Nanni. Qui il parco si ingrandirà inglobando una parte della zona esterna della vecchia casa e i cantieri inizieranno i lavori di piantumazione da settembre. A disposizione della causa ci sono i 150mila euro messi a disposizione dalla Regione. All’interno di questa nuova fetta di parco gli uffici del Comune stanno lavorando per l’installazione di una sorta di palestra all’aria aperta e tecnologicamente all’avanguardia. “In questa area saranno investiti 60mila euro”.

Bandi di affidamento aree verdi e chioschi. Bilancio positivo per il bando per l’affidamento delle aree verdi alle associazioni del territorio.  “Le richieste sono in crescita, il Comune ha già pubblicato tre bandi e sono stati affidati quasi 100 aree verdi, segno che il cittadino in questo processo vuole giocare un ruolo attivo”. Il bando che invece affidava ai disoccupati chioschi in cambio della pulizia del parco non è andato così bene: delle uniche due richieste di gestione una si è appena conclusa prima del previsto (quella del parco di Montegrillo), l’altra non è mai stata avviata (a Ponte San Giovanni).

Guardie ecologiche. Pulizia e decoro urbano, certo, ma anche sicurezza. Il Comune punterà molto sulle guardie ecologiche. “Sono solo 5 al momento – spiega Barelli – , le stiamo portando a 9 con un particolare corso di formazione in merito a temi di igiene e sanità. L’obiettivo  è di portarle a 50, anche in collaborazione con il Wwf”.

“Se guardiamo ai dati di bilancio è evidente l’inversione di tendenza della spesa di gestione e degli investimenti nel verde (2.018.189,33 euro nel 2016) rispetto al passato –ha sottolineato Numerini- inoltre, mi preme evidenziare una volta per tutte l’errore che spesso viene fatto di considerare obbligatorio per le associazioni il taglio dell’erba nelle aree verdi che hanno in gestione. In realtà –ha spiegato- le associazioni devono solo vigilare sull’area, svuotare i cestini e pulir le fontane e i bagni laddove ci siano. Il taglio spetta all’Agenzia Forestale, per loro è facoltativo”.

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