Foligno

Parcheggio ospedale, ladri e vandali ma le sbarre restano alzate

Le sbarre automatiche del parcheggio dell’ospedale restano alzate, dopo aver funzionato forse solo una settimana, lasciando libero accesso per le scorribande a vandali e ladri che, puntualmente, prendono di mira le auto dei dipendenti. L’ultima denuncia di furto è arrivata anche dal sindacalista Paride Santi.

Situazione insostenibile

Una situazione insostenibile, denunciata anche dal Movimento cinque stelle, che in consiglio comunale ha presentato un’interrogazione per chiedere se la zona fosse interessata dal progetto della videosorveglianza, il cui progetto è stato da poco appaltato.

Videosorveglianza in fase di progettazione

Quanto alla risposta, le iniziative del Comune prevedono di inserire la videosorveglianza, ma il fatto che le sbarre siano rimaste alzate è stato stigmatizzato, oltre dal 5 Stelle, anche dal capogruppo della Lega Riccardo Polli, che era stato il primo firmatario della mozione per la loro installazione.

Il rammarico di Polli

Ad oggi con rammarico – dice Polli – apprendo che le sbarre meccanizzate istallate nel settembre 2020 sono state disattivate. Essendo la gestione ordinaria dell’area parcheggio di stretta competenza della Direzione Sanitaria, ed eventuali negligenze e/o disservizi non sono pertanto in alcun modo attribuibili all’amministrazione comunale, mi auguro che la Direzione Sanitaria ripristini al più presto il corretto funzionamento del
controllo degli accessi del parcheggio riservato ai dipendenti. Veglieremo sul sollecito ripristino e corretto funzionamento. Il ripristino delle sbarre e l’implementazione della videosorveglianza renderanno più controllata e sicura un’area come quella del parcheggio dell’ospedale, ritenuta di interesse primario per garantire la vivibilità di Foligno
. Nel nuovo progetto di videosorveglianza che riguarda tutta la città, ormai in fase di completamento, si prevede infatti anche il coinvolgimento dell’Usl Umbria 2 proprio per la parte relativa alla sicurezza dell’ospedale”.