Una richiesta dettagliata di informazioni sulla gestione dei parcheggi a pagamento da parte di Saba, ex Sipa. A chiederlo è la Corte dei conti in una lettera che il sostituto procuratore Vanessa Pinto ha inviato l’11 luglio al sindaco del Comune di Perugia. Nel dettaglio, la magistratura contabile chiede a palazzo dei Priori una fitta documentazione che dovrà contenere i dettagli della procedura utilizzata per l’assegnazione e l’affidamento in favore della società Saba della gestione dei parcheggi a pagamento della città, dalla data del primo affidamento ad oggi. Documentazioni dettagliate anche sui termini, anche economici e le eventuali altre tipologie di servizio affidate a Saba. Come, ad esempio, quello di rimozione delle auto che intralciano il traffico.
Strisce blu e parcheggi, accordo da quasi 4 milioni di euro
Convenzione ai raggi x
Ai raggi X ci sono le carte di dieci anni fa quando, nel 2007, venne firmata la convenzione originale in piena giunta Locchi. Una questione, quella della richiesta di chiarimenti da parte della Corte dei Conti agli uffici comunali, che nei tempi decisi hanno depositato negli uffici di controllo contabile la conseguente relazione, che è venuta fuori durante la commissione di lunedì mattina a Palazzo. Tra i nodi da sciogliere, la legittimità o meno delle continue rinegoziazioni alla convenzione del 2007, compresa l’ultima revisione (effettuata con Deliberazione di giunta comunale n. 162/2017), con la quale si è introdotta una modifica realizzata attraverso l’assegnazione di “nuove” aree per la sosta a pagamento e la “conferma” della concessione per quaranta anni della gestione del Mercato Coperto, oltre che la sua “ristrutturazione” in assenza di una procedura ad evidenza pubblica.
Sconti e strisce blu
In particolare, sotto la lente della Corte dei Conti ci sarebbero alcuni capitoli della convenzione firmata tra il Comune di Perugia e Saba (ex Sipa), lunga un centinaio di pagine e in cui vengono messe nero su bianco i numeri che la società che gestisce i parcheggi a pagamento e le strisce blu cittadine si aspetta di incassare nel prossimo triennio. I quasi quattro milioni di euro di ricavo annuale non considerati gli incassi del parcheggio del Mercato coperto, poichè dovranno essere effettuati dei lavori. Ed ecco il particolare che avrebbe destato l’attenzione della magistratura contabile: nell’atto, viene anche specificato che se le previsioni degli introiti fossero più basse del previsto, a rimetterci sarebbe palazzo dei Priori. Come? Saba potrebbe decidere di non versare nelle casse del Comune il canone variabile rappresentato dal 4% degli incassi e ottenere nuove strisce blu. Il tutto con buona pace del libero mercato e del rischio d’impresa.
Rinegoziazioni
Rinegoziazioni, secondo la portavoce pentastellata Rosetti, illegittima ed effettuate in palese contrasto con la normativa applicabile in materia. Per queste ragioni la capogruppo M5S ha richiesto l’attivazione della V commissione per verificare la legittimità dell’operato dell’Amministrazione su alcuni punti che, guarda caso, coincidono con quelli della Corte dei conti.
Vantaggi per Sipa
Un’operazione di controllo scattata anche a fronte della polemica dopo il rinnovo della convenzione tra Sipa e Comune di Perugia. Se da una parte gli incassi di Sipa saranno inferiori per via degli sconti attuati dall’amministrazione (quantificati in circa 300mila euro), la società che gestisce i parcheggi a pagamento di Perugia sarà ricompensata dagli introiti delle nuove strisce blu e dall’allargamento delle nuove fasce orarie a Fontivegge, Elce e via dei Filosofi. Insomma, “a fronte della maggiore onerosità dei parcheggi, in termini quantitativi e di fasce orarie interessate, a svantaggio della collettività locale, sarebbero previsti solo vantaggi per Saba che continuerà a gestire parcheggi e aree a parcometro per altri trent’anni con un incremento di strisce blu e un aumento delle ore sottoposte a ticket“.