L’aveva decretato una sentenza del Giudice di Pace del Tribunale di Ancona: se situati lungo la carreggiata – e non in apposite aree fuori da essa – sono illegittimi tutti quei parcheggi a pagamento contrassegnati dalle strisce di colore blu. Questo perché l’articolo 7 comma 6 del Codice della Strada parla chiaro: “le aree destinate a parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”. Come può dunque un Comune raggirare gli inevitabili ricorsi degli automobilisti contro le multe beccate sulle strisce blu e fioccati soprattutto dopo il polverone sollevato lo scorso 23 febbraio dalla trasmissione televisiva “Le Iene”? Quello di Foligno, dopo averle fatte ridipingere nel mese di aprile, per mettersi in regola l’ha pensata bene: disegnare strisce bianche come margini di delimitazione della carreggiata e di conseguenza dei parcheggi a pagamento. Ora, dunque, da mattina a sera e pare senza ordinanza, i posteggi a pagamento della città di Foligno sono regolari. Peccato, però, che le nuove strisce sfoggiate dal Comune siano sembrate subito “pazze” e con ben poco di lineare: basta andare in viale Chiavellati, via Santa Maria Infraportas, via Bolletta o ancora in viale Oberdan per accorgersi come, nella maggior parte dei casi, le strisce disegnate dagli operai della Fils – la società partecipata del Comune di Foligno – siano storte, a zig zag. Un motivo di imbarazzo questo, discusso anche in consiglio comunale (il capogruppo di Impegno Civile, Stefania Filipponi, ha per l’occasione dichiarato come “la segnaletica orizzontale con cui la Fils ha pensato di ‘abbellire’ le strade cittadine sembra l’emblema dell’attività di questa amministrazione: tutto storto”), che ha fatto sorridere alcuni e arrabbiare altri, molti altri. Visto il clamore suscitato, è iniziata l’operazione “cancella le strisce” – cancellature che non riescono però a eliminare completamente dall’asfalto il “misfatto”, vedi foto – per poi finalmente rifarle – si spera – dritte. Resta da capire quanto costerà ai cittadini di Foligno.
(Elisa Panetto)
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