Nuovi parcheggi gratuiti a ridosso del centro storico, a partire dai 245 sotterranei dell’area ex Sogema (in via Luca della Robbia, foto).
Con i 14 voti favorevoli di Pd, Psi, La Sinistra, Zucchini e Domenichini del Gruppo Misto e i 6 voti contrari di Castello Cambia, Fratelli d’Italia, Lega, Vincenti (Tiferno Insieme) e Rigucci del Gruppo Misto, il Consiglio comunale ha approvato la modifica del rapporto di concessione per la gestione del parcheggio ex Sogema, relativo alla convenzione del dicembre 1995 in scadenza nel 2027.
La deliberazione del Consiglio, “modifica accettata dal concessionario Edarco senza riserve, derivante da esigenze sopravvenute e non preventivabili al momento dell’affidamento, tali comunque da non alterare la natura generale della concessione”, prevede:
Il sindaco Luciano Bacchetta e il vice Luca Secondi hanno sottolineato come la modifica della convenzione consenta di “recuperare alla sosta gratuita 245 posti auto a due passi dal centro storico e vicino alla futura piazza Burri, a beneficio delle esigenze dei cittadini e dando una prospettiva importante alla città”.
Le opposizioni hanno invece espresso dubbi sulle prospettive di utilizzo del parcheggio, in presenza di finanziamenti e progetti urbanistici non ancora certi, e hanno contestato la quantificazione economica della riduzione del canone, con la rinuncia da parte dell’ente a risorse importanti fino alla fine della convenzione, giudicandola “una scelta vantaggiosa per l’azienda e non per l’amministrazione comunale“.
“E’ una scommessa che dovremo vincere”, ha aggiunto il sindaco Bacchetta – la motivazione per cui modifichiamo la convenzione è profondamente politica, una scelta necessitata dal punto di vista della gestione urbanistica della città, perché avremmo rischiato di non avere più parcheggi o averne pochissimi nell’area adiacente a piazza Burri in attuazione del progetto, quindi recuperare 245 posti auto è fondamentale. Non favoriamo l’azienda, facciamo un’operazione politicamente lungimirante e intelligente. Recuperiamo alla città stalli di assoluto pregio che non sono mai stati utilizzati e, visto che sono stati pagati con una legge dello Stato, sarebbe stato uno spreco di denaro pubblico continuare a tenerli così”.