Papiano entra tra i “Borghi autentici d'Italia”, associazione nazionale che ha tra le proprie finalità la promozione dello sviluppo e la valorizzazione dei borghi caratteristici italiani, comprese le loro aree rurali, con particolare riferimento ai patrimoni architettonici, urbani, culturali, turistici, sociali ed identitari. La decisione è stata presa durante l'ultima seduta del consiglio comunale di Marsciano.
La proposta era partita dalle fila della maggioranza, per iniziativa dal giovane consigliere del Partito democratico Gionata Moscoloni.
“Questa adesione, che fa di Papiano la prima frazione, in Umbria, ad aderire alla rete dei Borghi autentici – spiega Moscoloni – sarà inizialmente in fase sperimentale e solo nel caso l'esito si dimostri positivo per quello che riguarda la promozione sociale associativa e turistica della frazione, sarà possibile valutare l'adesione di altri borghi del comune all'Associazione”.
L'adesione impegna il Comune o il borgo associato ad osservare una “Carta della qualità dei Borghi autentici” che costituisce l'insieme degli obiettivi e delle regole volte a garantire un percorso di crescita sostenibile e di messa in qualità del territorio.
Il borgo di Papiano ha tutte le carte in regola per poter partecipare al circuito dei Borghi autentici, considerata anche la sua posizione strategica all'interno del territorio comunale. Tra le sue qualità architettoniche e urbanistiche c'è sicuramente il Castello, un autentico museo a cielo aperto di vicoli, cunicoli, mura di cinta, archi e affreschi ancora ben conservati. È chiamato dagli abitanti del luogo “Su Dentro”, e viene fatto risalire dallo storico Pompeo Pellini (XVII secolo) al 1277, anche se si ha qualche traccia di insediamento già dal 1027. Particolarità rilevante è anche la storica Torre di guardia che a differenza di tutte le altre del nostro territorio è staccata dal resto del castello e svetta solitaria e maestosa al di sopra del borgo fortificato. Fu adibita nel 1823 a torre campanaria e pur nella sua irregolarità resta una delle più belle e originali del suo genere. Da non sottovalutare poi le altre torri di vedetta che, anche se in parte diroccate, sono ancora ben visibili. Altre esclusività sono la chiesa di S. Michele Arcangelo perfettamente restaurata e ubicata nella collina di fronte al castello, fino a giungere a Papiano Stazione con la sua chiesa di Santa Caterina, che conserva al proprio esterno tre bombe inesplose della seconda guerra mondiale.
“L'ingresso nei Borghi autentici – conclude il Consigliere Moscoloni – offre ulteriori stimoli al tessuto associativo paesano, che si è dimostrato fondamentale per l'impegno e l'aiuto dato nel sostenere questa iniziativa e che, in collaborazione con l'Amministrazione comunale, potrà lavorare al fine di promuovere, far conoscere e magari, perché no, ripopolare il borgo di Papiano. Un borgo che rappresenta una enorme risorsa, grazie anche al lavoro di riqualificazione fatto dalle precedenti amministrazioni. Il nostro impegno dovrà essere quello di sostenere la valorizzazione dei tanti piccoli “tesori” nascosti che sono i nostri borghi, e che entrano a pieno titolo in quella che tutti considerano come l'Umbria Minore”.