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Paparelli, un Jobs Act per l’Umbria | A Terni Centri per l’impiego come laboratorio

Predisporre una sorta di Jobs act umbro, dove inserire anche l’ulteriore potenziamento dei servizi per l’impiego così da aumentare l’incrocio domanda-offerta di lavoro, accrescere l’accesso ai servizi da parte delle imprese, potenziandone la digitalizzazione, sia per chi cerca lavoro che  per chi lo offre, e sfruttare le opportunità offerte dal Pin regionale introducendolo pure nei Centri per l’impiego“: è l’idea annunciata dal vicepresidente della giunta regionale de assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, nel corso del Pes Network Employers’day che si è svolto nei giorni scorsi a Terni e Perugia. “Quello a cui punta la Regione Umbria – ha aggiunto l’assessore – è una legge di sistema che affronti tutte le questioni legate al mercato del lavoro in un’ottica di maggiore efficienza e semplificazione”.
L’iniziativa si era aperta alla Camera di Commercio di Terni dove Regione e Province hanno illustrato le novità nei servizi per il lavoro rivolti in particolare alle imprese. Nella nuova struttura regionale i Centri impiego saranno caratterizzati alcune funzioni specifiche e in questo contesto quello di Terni – è stato detto – si configurerà come una sorta di laboratorio umbro per i servizi alle imprese e lo sviluppo dei territori.
Nel pomeriggio di ieri, a Perugia, i Centri per l’impiego hanno incontrato le aziende per informarle sulla gamma di servizi offerti per migliorare il ‘matching’ e attivare i contatti tra i datori di lavoro e le persone in cerca di occupazione. Tra i principali strumenti offerti alle aziende – è stato evidenziato – gli esoneri contributivi per le assunzioni, specifici anche per il programma Garanzia giovani, apprendistato di primo livello per fasce 15-25 anni da formare in azienda, incentivi alle assunzioni delle fasce deboli e svantaggiate.