Il presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, boccia come fake news l’attacco del consigliere regionale del Gruppo Misto Sergio De Vincenzi a proposito dell’incarico, sino a novembre, di un nuovo funzionario a supporto della Giunta regionale, ormai ridotta a soli tre membri a seguito delle dimissioni dell’assessore Antonio Bartolini, passato all’Aran.
Paparelli spiega che la Regione in realtà ha risparmiato nella composizione dello staff a supporto della Presidenza. “Come noto – chiarisce infatti Paparelli – a seguito delle dimissioni della presidente Catiuscia Marini e dell’assessore Luca Barberini, la Giunta con delibera numero 812 del 18 giugno 2019 ha rinunciato all’Ufficio di gabinetto della presidenza con un risparmio per le casse regionali di oltre 270 mila euro e riassegnato i budget relativi agli uffici di supporto dell’assessore Barberini. Di tale budget pari a 79 mila euro verranno utilizzati da aprile, data delle dimissioni dell’assessore stesso, quindi per cinque mesi circa 15 mila euro. Il risparmio ottenuto quindi è di circa 340 mila euro, per i collaboratori della presidenza e degli assessori che peraltro ora sono solamente in tre con l’intero carico amministrativo sulle spalle. Come noto, e come il consigliere dovrebbe sapere, se avesse un minimo di conoscenza dei regolamenti regionali, i membri degli uffici di supporto possono essere contrattualizzati o con Partita IVA o come tempi determinati. Ciò premesso – prosegue il presidente – il contratto di cui trattasi non è mai stato perfezionato ed i 16 mila euro non sono stati mai spesi né lo verranno, in quanto legati alla presenza della Regione Umbria nel Comitato delle Regioni a Bruxelles (che ha visto anche un pensionamento di un dipendente) che è venuta meno da diverso tempo, in quanto passata alla Regione Piemonte, e dalla necessità conseguente del ruolo da protagonista nella programmazione dei Fondi comunitari 2021-27. Ciò anche in virtù del riconoscimento della presenza in Aran della nostra Regione attraverso la nomina dell’ormai ex assessore Bartolini”.
Paparelli bacchetta dunque il consigliere regionale, che aveva criticato la determina di Giunta n. 8034 dell’8 agosto, pronto magari ad effettuare un’altra segnalazione alla Corte dei Conti: “Notizia falsa, dunque – conclude Paparelli – per la quale De Vincenzi chieda scusa e si informi in maniera completa, magari alla fonte, evitando perdite di tempo per tutti“.