Giorno per giorno continuano ad uscire aneddoti sempre più interessanti (ma anche divertenti) su papa Leone XIV, a quanto pare molto legato alla nostra Umbria.
Stavolta si è scoperto che Robert Francis Prevost, nel 1983, quando era studente residente nel Collegio agostiniano di Santa Monica a Roma, decise di visitare Gubbio, prendendo addirittura la “patente da matto”.
A raccontarlo è stato Padre Giuseppe Pagano del convento agostiniano di Santo Spirito a Firenze ai microfoni di Rai Radio Due. Quella volta, arrivati in treno dalla Capitale, i compagni di studio e vocazione fecero i canonici tre giri intorno alla fontana del Bargello, bagnandosi poi con l’acqua per poter diventare, appunto, “matti di Gubbio”.
Padre Giuseppe – che a fine anni Novanta ha fatto parte della comunità agostiniana di Gubbio – ha ricordato la loro grande amicizia, arrivata fino a giorni nostri, e un altro episodio curioso di quella stessa giornata dopo esser stati nella città dei Ceri: nel riprendere il treno alla stazione di Fossato di Vico, lui e Prevost sbagliarono convoglio e salirono su quello diretto verso Ancona e non verso Roma.
Ma oltre a Gubbio – dove è tonato anche nel 2005 per visitare la comunità eugubina dei confratelli a Sant’Agostino – il neo papa, nel 2006, si era recato anche a Sigillo, al monastero agostiniano femminile di clausura (nella foto scansionata da Manuele Cesarini) . Fu una visita a sorpresa ma tanto gradita dalle 7 suore presenti. Prevost, allora, lasciò anche la firma tangibile del suo passaggio (foto sotto sempre fornita da Manuele Cesarini).
