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Paolo Rossi ringrazia il “Lirico Sperimentale” per l'opportunità di debuttare come regista d'opera

Redazione

Paolo Rossi ringrazia il “Lirico Sperimentale” per l'opportunità di debuttare come regista d'opera

Lun, 12/12/2011 - 13:54

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Da Napoli il celebre attore, comico e regista Paolo Rossi ha voluto personalmente telefonare a Spoleto per ringraziare il Teatro Lirico Sperimentale che gli offerto l’opportunità di avvicinarsi all’opera lirica nel 2010 affidandogli la regia de “Il Matrimonio Segreto” di Domenico Cimarosa. “L’ esperienza d’opera lirica con lo ‘Sperimentale’ – afferma Paolo Rossi – e il successo decretato dal pubblico e da tutta la stampa ha reso possibile il mio secondo esperimento operistico al Teatro San Carlo di Napoli. Grazie a voi per avermi ‘scoperto’ come regista d’opera.”

Un esperimento ancora una volta riuscito con l’opera comica “Il marito disperato” di Domenico Cimarosa, andato in scena la scorsa settimana quale inaugurazione del Teatro di Corte di Napoli, nell’ambito della Stagione ufficiale del Teatro San Carlo. L’opera, diretta musicalmente da Christophe Rousset per la regia di Paolo Rossi, è stata accolta con entusiasmo sia dal pubblico che dalla critica dei maggiori quotidiani nazionali. Paolo Rossi, parlando con i dirigenti del Teatro Lirico Sperimentale, ha espresso anche il desiderio di poter tornare nuovamente a Spoleto in occasione della prossima stagione o quella del 2013, ma questa volta come regista di un’opera di repertorio. Ha un progetto segreto nel cassetto che presto svelerà ai dirigenti dello “Sperimentale” in un prossimo incontro.

L’ipotesi di un’ulteriore collaborazione con il comico milanese è considerata realistica dalla direzione dell’ente lirico umbro anche dal punto di vista didattico, considerando proprio il lavoro intenso svolto da Rossi a favore dei giovani cantanti in occasione dell’allestimento de “Il matrimonio segreto” che ha ottenuto lusinghieri risultati e apprezzamento da parte del pubblico e dei maggiori critici musicali.

Mentre Paolo Rossi continua il suo lavoro a Napoli pensando a nuovi possibili progetti con l’ente lirico di Spoleto, lo “Sperimentale” è indirettamente presente sui maggiori palcoscenici italiani con i suoi recenti cantanti vincitori. Il soprano salernitano Maria Agresta, vincitrice a Spoleto nel 2006 della sessantesima edizione del Concorso Europeo per Giovani Cantanti Lirici, approda al Teatro della Scala nella compagnia dell’opera inaugurale, il “Don Giovanni” di Mozart, andato in scena lo scorso sette dicembre con la direzione del maestro Daniel Barenboim. Maria Agresta, alternandosi al soprano Barbara Frittoli, sostiene il ruolo di Donna Elvira nel capolavoro mozartiano. Una soddisfazione per la giovane cantante, ma anche per l’Istituzione umbra a conferma della qualità del lavoro svolto in questi anni, per la direzione, per i membri della giuria internazionale e per i docenti che seguono i vincitori del Concorso Europeo. Lo “Sperimentale” di Spoleto si conferma quindi ancora una volta punto di riferimento a livello internazionale per la formazione di giovani artisti lirici. Maria Agresta, lanciatissima, è considerata una delle cantanti più in voga del momento.

“La migliore delle giovani voci sopranili espresse dal nostro Paese conferma tutta la sua bravura nella donizettiana ‘Gemma di Vergy’ riportata al Festival di Bergamo.” Cosi l’autorevole musicologo Giorgio Gualerzi definisce Maria Agresta su “Famiglia Cristiana” lo scorso settembre. La Agresta ha debuttato al Teatro Lirico Sperimentale nel 2006 e nel 2007 con “Il Barbiere di Siviglia”. Nel 2007, sempre con lo “Sperimentale”, è stata “Leonora” ne “Il Trovatore” e “Mimì” in Bohème. Nel 2008 ha partecipato al tour del Teatro Lirico Sperimentale a Doha, in Qatar.

Tra i recenti “cadetti” dello Sperimentale è doveroso evidenziare la presenza in questi giorni nel ruolo di “Azucena” ne “Il Trovatore” di Verdi del mezzosoprano Veronica Simeoni al Teatro La Fenice di Venezia. La Simeoni, vincitrice del concorso del 2005, ha debuttato il ruolo verdiano allo Sperimentale di Spoleto. Il basso Omar Montanari, applauditissimo giovane basso “spoletino”, protagonista negli scorsi anni di opere quali “L’Italiana in Algeri”, “Il Barbiere di Siviglia”, “La Cenerentola”, ha da poco calcato il palcoscenico del Teatro La Fenice insieme al tenore Enrico Iviglia (debutta anche lui a Spoleto nel 2006); entrambi sono lanciatissimi in importanti carriere internazionali. Lo Sperimentale non è “presente” solo a Milano e a Venezia, ma anche a Roma: “Banco” nel Macbeth diretto da Riccado Muti è lo “spoletino” Riccardo Zanellato, ora affermato artista di livello internazionale.

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