Una riflessione sulla sinistra, sul suo essere vicino agli ultimi e sulla sua identità. La tappa umbra di “Pane e politica”, il tour per le famiglie italiane del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha fatto tappa lunedì 5 dicembre a Gualdo Tadino, a casa della famiglia Commodi. Intorno al tavolo Ricci, il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e alcuni esponenti storici della sinistra locale, che si sono confrontati in un dialogo a cuore aperto su delusioni e speranze per il Partito democratico.
“La sinistra è nata perché doveva aiutare chi non era in grado di farcela“, ha detto Ricci ricordando l’importanza del volontariato in quella che era la Giornata internazionale del volontariato. Da tutti i commensali al tavolo, l’allarme sul fatto che il Pd abbia perso la propria identità e che spesso non ci sia stato il giusto valore per la gavetta e per l’impegno costante, come invece avvenuto con Giorgia Meloni, considerata ovviamente lontana anni luce a livello politico, ma nei confronti della quale si riconosce coerenza e coraggio delle proprie idee.
I commensali, come la segretaria dem di Gualdo Tadino Flavia Guidubaldi, hanno ricordato come il Partito democratico e la sinistra in generale abbiano abbandonato, o siano percepiti come poco vicini a fasce deboli che tradizionalmente gli erano vicine come per esempio i precari della scuola. Tra le parole chiave con cui Ricci ha voluto concludere la cena identità, coraggio e aggregazione.
Ricci sarà in Umbria anche oggi. Alle 17, all’Hotel Deco di Ponte San Giovanni, ha organizzato un appuntamento con Ali, l’associazione delle autonomie locali italiane. Interverrà Presciutti, che è il presidente di Ali Umbria, Valerio Lucciarini De Vincenzi in quanto presidente della Rete dei Comuni sostenibili, poi la consigliera regionale Simona Meloni, la presidente della provincia di Perugia, Stefania Proietti e il sindaco di Montecchio, Federico Gori. Conclusioni affidate a Matteo Ricci, presidente nazionale di Ali.