Città di Castello

“Pali neri” lungo la E45, il progetto avveniristico per trasformare la superstrada in “smart road”

“Cosa sono qui pali neri sulla E45?”. La domanda è stata fatta o sentita almeno una volta da chiunque, specie di recente, da quando lungo la superstrada, nel tratto altotiberino tra Città di Castello e Promano, sono apparse una cinquantina di queste strane strutture futuristiche.

E in effetti di futuro si parla, perché questi ormai famosi “pali neri” non sono che una sorta di gigantesche antenne wi-fi, parte di un mega progetto di Anas per trasformare le infrastrutture italiane più trafficate in smart road, strade “intelligenti” in grado di connettersi e comunicare con le auto in transito.

La funzione di queste installazioni verticali, munite di speciali sensori, è infatti quella di rilevare e trasmettere informazioni utili e in tempo reale agli automobilisti – nei sistemi di navigazione delle vetture predisposte ma negli stessi smartphone – su traffico, eventuali incidenti, cantieri stradali, percorsi alternativi e condizioni meteorologiche sfavorevoli, tutte situazioni con cui la E45 altotiberina deve fare i conti quotidianamente.

L’obiettivo del progetto di Anas – che ha investito 1 miliardo di euro per “digitalizzare” 3000 km di strade nei prossimi 10 anni – è infatti proprio il miglioramento della sicurezza stradale e della gestione dei flussi di traffico, in linea con gli indirizzi futuristici ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili.

Di sicuro ci sarà ancora molto da lavorare ed aspettare – i “pali neri” dovranno essere installati da Sansepolcro a Perugia – prima che il futuro possa davvero compiersi. Nonostante i primi segnali di un avveniristico progetto, che andrà testato e collaudato, prima c’è sicuramente da sistemare le condizioni del manto stradale e ridurre al minimo i cantieri, che qui in Altotevere continuano a causare molti danni…