Istituzioni

Palazzo dei Priori, a rischio i contratti di 30 portaborse

Contratti a tempo determinato che rischiano di non essere rinnovati. A palazzo dei Priori c’è preoccupazione per 30 portaborse dei consiglieri comunali, sia quelli di maggioranza che di opposizione, in scadenza al 30 giugno con una determina dirigenziale firmata il 29 dicembre. Qualcuno parla addirittura dell’eventualità di un bando di concorso mordi e fuggi, ma i tempi a disposizione sono veramente stretti. Nella migliore delle ipotesi c’è un rinnovo semestrale ma i capigruppo spingono per una proroga fino alla fine del mandato. Seguendo le indicazioni della riforma Madia, infatti, per coloro che hanno un contratto a tempo determinato di tre anni scatterebbe l’assunzione.

Ed ecco che per scongiurare eventuali vertenze e rivendicazioni sindacali, secondo indiscrezioni tra i corridoi di palazzo, l’amministrazione comunale potrebbe decidere di non rinnovare i contratti in scadenza dei collaboratori dei gruppi dei partiti, in genere due per gruppo. La decisione di non proroga toccherebbe anche i portaborse in servizio da meno di tre anni e per cui i capigruppo si starebbero muovendo per chiedere a gran voce un ordine del giorno congiunto, già pronto per essere presentato.
Tra le richieste, quella di impegnare sindaco e giunta nel dare seguito alle indicazioni normative e determinare urgentemente, con specifico atto amministrativo, la proroga dei contratti dei collaboratori consiliari e della segreteria del presidente del consiglio comunale fino al termine del mandato amministrativo.

A dare spessore alla proposta dei capigruppo, nell’ordine del giorno viene ricordato come nel corso del mandato 2009 – 2014, i rapporti di lavoro dei portaborse, quelli del presidente del consiglio è i sindaci e assessori assunti per garantire il funzionamento degli organi istituzionali erano stati prorogati dopo i primi tre anno fino al termine del mandato amministrativo, senza alcun rilievo da part della Corte dei conti. Insomma, a scadenza dei contratti oramai vicina, il 30 giugno, giunta e sindaco devono prendere una decisione rapida per regolamentare i portaborse a palazzo.