L’annuncio è arrivato nella serata di oggi 4 novembre, tramite un video diffuso sui canali social del vicesindaco Riccardo Corridore, mentre Stefano Bandecchi era impegnato in un incontro con i cittadini di Montefranco nell’ambito del tour della campagna elettorale per le prossime Regionali che ha fatto tappa in Valnerina: “Il tutor verrà spento di giorno […]
L’amministrazione comunale ha revocato l’ordinanza di limitazione al traffico nel periodo invernale: la misura si era necessaria, negli anni passati, per il contenimento del Pm10 e i continui sforamenti delle centraline Arpa rispetto alla quantità e alla concentrazione di agenti inquinanti consentita per legge presenti nell’aria di Terni. Visto che per due anni gli sforamenti […]
(Adnkronos) - L'occasione è il voto, ancora una volta andato a vuoto, sul giudice della Consulta che riempie il Transatlantico di deputati e senatori. E dalle parti del Pd, dopo la sconfitta nelle elezioni regionali in Liguria, gli argomenti di conversazione non mancano nei conciliaboli tra divanetti e buvette. Lì, al bancone, parlano a lungo Dario Franceschini e Lorenzo Guerini. "Schlein si deve preoccupare? Siamo due persone di cui non si deve preoccupare mai nessuno", scherzano sollecitati dai cronisti. Nelle chiacchiere di Transatlantico il riconoscimento alla segretaria per gli ottimi risultati in termini di percentuali è oggettivo. Anche da parte di chi al congresso non riteneva fosse la personalità adatta a guidare il Pd. "E' riuscita a prosciugare i 5 Stelle", osserva uno. "E pure troppo...", fa eco un altro.
Quello che si chiede semmai - in modo trasversale e a maggior ragione ora che i rapporti di forza nel centrosinistra sono evidenti - è di non cedere più a veti e controveti. "Ormai le cose sono andate così, concentriamoci sulle prossime sfide regionali dove spingiamo tutti nella stessa direzione", ha detto oggi Schlein in un intervista a chi le chiedeva se il veto che c'è stato in Liguria di Conte su Renzi sia destinato a ripetersi. La segretaria misura le parole in vista del voto tra meno di tre settimane in Umbria e Emilia Romagna. L'appello di Marco Travaglio perchè i 5 Stelle mollino ogni alleanza organica con i dem non è passato inosservato. L'appuntamento elettorale non consente di aprire polemiche in questo momento. Almeno da parte del Pd. Quelle tra Iv e M5S restano quotidiane e costanti.
In Umbria "la partita è aperta", dicono i dem. Il centrodestra ha allargato la coalizione a Stefano Bandecchi che porta in dote 9mila preferenze alle europee che vanno ad affiancarsi alle 187mila raccolte dal centrodestra contro le 183mila del campo progressista. Percentuali che non sono sovrapponibili alle dinamiche di un voto regionale, ma che danno l'idea di una sfida serrata. Come confermano gli ultimi sondaggi che danno testa a testa la presidente leghista uscente Donatella Tesei con la sfidante Stefania Proietti, sindaca di Assisi e sostenuta dalla coalizione formato extra large, compresa Iv.
"Come va in Umbria? 1-X-2", risponde un parlamentare Pd che segue da vicino la sfida. Insomma, impossibile sbilanciarsi. Il centrodestra fa la sua parte non solo con l'allargamento della coalizione a Bandecchi ma "c'è un via vai di ministri a elargire promesse", si riferisce. Quanto alla candidata del centrosinistra dopo un avvio un po' a rilento, sembra aver ingranato la marcia giusta. Ci sono stati tre faccia a faccia di recente davanti ad associazioni di categoria e Proietti è riuscita a mettere in difficoltà più di una volta la presidente Tesei. Uno stress test delicato, a cui si affianca anche la sfida in Emilia sebbene meno complicata, che Schlein indica come la priorità delle prossime settimane.
E se arrivasse una nuova sconfitta? La segretaria rischia di finire nel tritacarne? "Ma no", è la risposta di un big non proprio vicino alla segretaria. "Il Pd va bene e andrà bene come percentuali anche in Umbria". Il tema che agita la componente riformista dem è un altro: la competitività della coalizione che si sta cercando di costruire. Solo Alleanza Verdi e Sinistra si mostra un alleato 'in salute'.
"Nessuno si aspettava un crollo così pesante dei 5 Stelle in Liguria", dicono i dem. La stessa Schlein lo sottolinea: "Servono alleati solidi" e in Liguria "sebbene la coalizione fosse affiatata, alcune forze politiche non hanno avuto risultati in linea con quelli delle elezioni europee". Ma soprattutto manca uno sbocco centrista alla coalizione. Un vuoto che per i riformisti dem, è imprescindibile colmare per battere la destra al prossimo giro. E che non può essere colmato da Iv o Azione. "Il Pd da solo riesce a intercettare solo in parte un elettorato moderato di centrosinistra", si spiega. E quindi la necessità di un nuovo soggetto. Un'operazione che andrebbe costruita dal basso per essere credibile, altrimenti con le alchimie dall'alto si finirebbe con "un altro partitino del 2 per cento". I prossimi mesi diranno se qualcosa si concretizzerà. Intanto la prossima tappa sono le regionali di novembre. La segretaria a breve sarà, di nuovo, in giro per la campagna elettorale.
(Adnkronos) - Un recente monitoraggio, condotto da Andkronos attraverso la piattaforma SocialData, ha analizzato le conversazioni online e social riguardanti l’Umbria nel periodo compreso tra il 10 marzo e il 23 ottobre 2024. Il report ha considerato 1,9 milioni di conversazioni e 60,2 milioni di interazioni, offrendo una visione approfondita sui temi più discussi e sul sentiment delle due principali province, Perugia e Terni.
Sentiment generale e temi chiave
Il sentiment negativo in Umbria si attesta al 22,2%, con la sicurezza al centro delle preoccupazioni dei cittadini, soprattutto a Perugia, dove raggiunge il 33,2%. La politica, alimentata dalle elezioni europee e dalle prossime regionali, emerge come il tema più discusso, seguita da lavoro, trasporti, ambiente e sanità. In particolare, le conversazioni segnalano l’attenzione sui servizi essenziali, come sanità ed economia, indicando una crescente preoccupazione sulla gestione delle risorse regionali.
Perugia e Terni a confronto
Perugia: Con oltre 652.000 conversazioni, Perugia risulta la provincia con maggiore attività online. Politica, economia e ambiente sono i temi più trattati, con il sentiment negativo più alto concentrato su sicurezza (33,2%), politica (29,6%) e trasporti (28,5%). Tra le discussioni più critiche emerge l’arresto di un imprenditore per caporalato, evento che ha stimolato un acceso dibattito sulle condizioni di lavoro nella regione. Da notare il contrasto tra i post negativi su droga e criminalità e quelli positivi relativi a eventi sportivi e culturali.
Terni: Con circa 430.000 conversazioni, Terni si concentra su politica e sicurezza, ma anche su sport e turismo, temi con un alto livello di sentiment negativo (rispettivamente 33% e 24%). In particolare, il sindaco Stefano Bandecchi si distingue come figura polarizzante che divide l’opinione pubblica con le sue dichiarazioni. Problemi di trasporto come quelli sulla linea ferroviaria Orte-Falconara sono stati frequentemente discussi, contribuendo al malcontento riguardo la gestione locale del turismo.
Focus Speciali: Made in Italy, disoccupazione, agricoltura e innovazione
Perugia ha registrato numerose conversazioni sui temi del “Made in Italy,” disoccupazione e agricoltura. La disoccupazione ha mostrato un sentiment negativo del 43%, con allarmi lanciati da Caritas e Movimento 5 Stelle sulla crescente povertà. A Terni, invece, il Made in Italy è legato a questioni come il rallentamento dei finanziamenti per le acciaierie. Anche la disoccupazione femminile è un tema rilevante, seguita da preoccupazioni per l’innovazione, dove il sentiment negativo (14,3%) riflette sfiducia verso problematiche come l’evasione fiscale e l’uso di metodi illegali nel traffico di droga.
Temi emergenti e discussioni sociali
La cultura si è affermata come un tema emergente, rappresentando il 17,1% delle conversazioni con un sentiment negativo del 45,7%, evidenziando così un forte dibattito sulle politiche culturali umbre. I media locali hanno amplificato il dibattito sulla politica, trasporti e ambiente, pur lasciando meno spazio a temi come sicurezza ed economia. Le testate della provincia di Perugia risultano più attive, indicando un coinvolgimento della popolazione nella creazione di contenuti.
Conclusioni
L’Umbria appare come una regione in fermento su questioni cruciali come politica, sicurezza e trasporti, con Perugia che registra una varietà maggiore di temi discussi, mentre Terni concentra la criticità su pochi settori, come sport e turismo. In generale, il sentiment negativo rimane moderato, ma la sicurezza rappresenta ancora un’area critica. La regione si dimostra pronta a confrontarsi su temi centrali per il futuro locale, con le imminenti elezioni che inevitabilmente contribuiranno a intensificare il dibattito politico.
“Consulta la ricerca completa”.
(Adnkronos) - "I pronostici dicevano che saremmo durati massimo sei mesi, sarebbe arrivata la tempesta finanziaria, l'Italia sarebbe andata in default, nessuno vorrà stringere la mano alla Meloni a livello internazionale. Poi si sono svegliati tutti sudati...". La premier Giorgia Meloni sale sul palco del 'Magazzino del cotone' al porto antico di Genova per chiudere la campagna elettorale a sostegno del candidato del centrodestra in Liguria, Marco Bucci, insieme a tutti i leader della coalizione. Maglione glitterato dorato e sneakers, la premier parte subito all'attacco della sinistra rivendicando di aver mantenuto la promessa fatta agli elettori al momento del suo approdo nella 'sala dei bottoni' a Palazzo Chigi: "Promisi che avremmo stravolto i pronostici e dopo due anni dobbiamo chiederci chi aveva ragione".
Per lei una standing ovation: unica nota dissonante, il gruppo di imprenditori balneari con divise rosse che si sono alzati in piedi in segno di protesta contro la direttiva Bolkestein ('Chiediamo la corretta applicazione della direttiva e delle sentenze della Corte di giustizia europea', la scritta in un cartello esposto fuori dall'Auditorium, poi l'incontro di una loro delegazione con la presidente del Consiglio che li invita a Palazzo Chigi).
La presidente di Fratelli d'Italia difende la legge di bilancio appena varata ("una manovra di buonsenso che si concentra sulle priorità reali, non butta neanche un euro in cose cretine") e la riforma della giustizia ("dicono che vogliamo il controllo della politica sulla magistratura, in realtà la riforma dice che il Parlamento non elegge più una parte del Csm e casomai lo togliamo il controllo della politica sulla magistratura"). In particolare torna sul caso della mail del giudice Patarnello: "La stragrande maggioranza dei magistrati vogliono solo poter fare il loro lavoro e non ne possono più delle correnti politicizzate della magistratura". Da qui la promessa che non retrocederà sui punti chiave dell'agenda di governo: "Andremo avanti anche con le riforme: giustizia, premierato e autonomia".
Meloni non ha dubbi sull'esito finale del voto ligure: "Fino a qualche settimana fa la sinistra già cantava vittoria, pregustava una vittoria schiacciante. Poi sono tornati a fare i conti con la realtà". Poi parte l'affondo nei confronti di Giuseppe Conte per controbattere alle critiche del leader M5S sugli aumenti degli assegni contenuti nella legge di bilancio e per ribadire la sua opinione negativa sul superbonus: "Ci vuole veramente una faccia di marmo di Carrara per sostenere che si sarebbe dovuto fare di più sulle pensioni minime". Pronta la replica dell'ex premier, che interpellato dall'Adnkronos rimarca: "Meloni ha la faccia di una bugiarda seriale per parlare solo dei costi e non dei ritorni del superbonus sull'occupazione e sulla crescita del Paese, per non parlare dei 209 miliardi che le abbiamo lasciato...".
Meloni snocciola i 'fatti' del suo governo e rincara la dose contro le opposizioni: "La sinistra continuiamo a farla guardare dal buco della serratura, loro si divertono così. Noi intanto lavoriamo e restiamo compatti". La premier si sofferma sul tema caldo delle risorse alla sanità: "Ci accusano di tagliare i soldi alla sanità? Con questa manovra ci saranno 136,5 miliardi di euro. Ce l'avete il telefono? Prendete la calcolatrice un attimo e fate 136,5 meno 114,5. Dal 2019 a oggi sul fondo sanitario ci sono ventidue miliardi di euro di differenza... Come si faccia a sostenere che questo significa tagliare i soldi sulla sanità per me è un assoluto mistero. Può essere che a sinistra siano proprio scarsissimi in matematica - ironizza - gli regaleremo una calcolatrice...".
La presidente del Consiglio elogia Bucci senza mai citare lo sfidante Andrea Orlando: "Abbiamo messo in campo l'uomo migliore. Penso che per la Regione è una grande occasione quella di poter avere a presidente un uomo come Marco". E ringrazia il frontrunner del centrodestra per aver accettato la sfida nonostante la malattia, definendo "osceni" gli attacchi a lui rivolti. Il comizio finale è anche l'occasione per il debutto a una manifestazione del centrodestra del sindaco di Terni Stefano Bandecchi che 'apre' gli interventi dei leader: "Bucci sarà l'inizio di una nuova era. Qui si gioca la partita del domani, difficile, non perdete tempo, chiamate i vostri amici, chi non va votare da anni. Liguria, Emilia e Umbria, pensavano a un 3-0, oggi sanno che sarà possibile un 1 a 2...".
Maurizio Lupi, leader di 'Noi Moderati' cita Silvio Berlusconi: "Siamo una squadra, il governo Meloni sta diventando un modello. Piaccia o non piaccia, è tornato un governo politico: Berlusconi diceva che la vera moralità non è l'onesta a cui dobbiamo tutti attenerci chiaramente, ma la moralità del fare. L'essenza della politica è il fare".
Antonio Tajani, segretario nazionale di Fi, lancia Bucci ("Chi vuole costruire è più forte di chi vuole distruggere,questo è stato Bucci a Genova e lo sarà in Liguria"), sferza Orlando ("E' di estrema sinistra, non è un moderato''), ribadendo che la "partita si vince al centro". Il ministro degli Esteri indica la strada agli azzurri: "C'è un grande spazio anche di ex elettori del Pd che sono in cerca di punti di riferimento. Forza Italia deve cercare non i voti della Lega o di Fratelli d'Italia ma quei voti di ex Pd per allargare la piattaforma elettorale".
Duro contro la sinistra anche Matteo Salvini: "A giudicare dal rapporto amorevole fra Conte, Grillo, Renzi e il resto del mondo, il campo largo si è ridotto a una partitina di burraco...". Il numero uno della Lega non dimentica l'era Toti da dove tutto è partito ("Se siamo qua è anche grazie alla sua gestione, non c'è niente da cancellare") chiede alla coalizione di "restare unita" ed esalta la forza anche fisica di Bucci: "Pena umana e compassione per chi ha usato come argomento politico la salute di Marco Bucci, piccoli uomini...".
Dopo i problemi con l’Ordine dei giornalisti, le tensioni con quello dei medici, ora anche l’Ordine degli avvocati interviene stigmatizzando le esternazioni del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che, tramite social, ha usato parole poche accorte, per usare un eufemismo, nei confronti degli avvocati che seguono la vicenda di un privato cittadino che ha un […]
Spuntano come i funghi alimentati dalla pioggia di ottobre le liste per le elezioni regionali in Umbria. Qualcuna già chiusa, qualcuna agli ultimi ritocchi, qualcuna con l’affanno di coprire le caselle e trovare le (poche) firme necessarie per essere inserita nelle schede elettorali che gli umbri troveranno nei seggi il 17 e 18 novembre. Alla […]
In qualche modo ci sarà anche Rifondazione comunista nella coalizione a sostegno di Stefania Proietti. Prc ha annunciato l’adesione alla lista “L’Umbria per la sanità pubblica e la pace”. “Ci muoviamo in un quadro di grandi contraddizioni, in cui maggioranze popolari consegnano alla destra post fascista ed a personaggi impresentabili come Stefano Bandecchi la speranza […]
Dopo il sostegno a Umbriafiere per l’apertura ufficiale della campagna elettorale di Donatella Tesei, il leader di Alternativa Popolare e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha presentato insieme alla governatrice uscente e candidata del centrodestra la lista di AP, insieme al vicesindaco della Città dell’Acciaio e capolista, Riccardo Corridore. L’incontro all’Hotel Michelangelo di Terni, a […]
In otto (o forse più) sono in cerca di una collocazione al piano nobile di Palazzo Donini. Una, Donatella Tesei, per restarci, dopo aver portato alla vittoria cinque anni fa il centrodestra, per la prima volta in Umbria. Le speranze del centrosinistra di tornare a governare in Umbria sono affidate a Stefania Proietti, sindaca di […]