Non accenna a placarsi la polemica innescata nei primi giorni di agosto dal Comune di Spoleto in merito al bando di concorso per la realizzazione di pacchetti turistici vantaggiosi per i periodi di bassa e media stagione. Il primo ente a rispondere era stata la Confcommercio del presidente Tattini, piuttosto “nero” per il fatto che attraverso tale comunicato il Comune dimostrasse, a suo modo di vedere, “una mancanza totale di conoscenza del sistema e delle metodiche turistiche”. L’intervento di Tattini aveva dato vita ad un dibattito molto acceso cui prese parte, in qualità di presidente di Confindustria della sezione Spoleto-Valnerina, anche Maria Flora Monini.
La proposta della Monini, tra l’altro già avanzata in precedenza, era quella di un Piano Marketing Territoriale, che però non aveva ancora trovato riscontro presso l’amministrazione. Alcune persone che avevano letto la nota della presidente di Confindustria si erano però mostrate abbastanza scettiche sulla proposta, chiedendole di spiegare in modo più completo in cosa consistesse il Piano Marketing Territoriale. E’ di ieri un secondo comunicato di Maria Flora Monini che spiega, in maniera didascalica e punto per punto, quali dovrebbero essere i presupposti e le caratteristiche di un buon Piano.
Il Marketing è uno strumento per vendere un prodotto. Quello Territoriale è uno strumento per vendere un territorio. Lo strumento è composto da varie fasi/azioni:
– avere il prodotto ( La citta’ di Spoleto )
– studiare il mercato di riferimento del prodotto – ricerche di mercato
– studiare la concorrenza – punti di forza e punti di debolezza
– studiare il prodotto che si vuole vendere – punti di forza e di debolezza
– individuare l’obiettivo che si vuole raggiungere
– individuare la strategia per raggiungere quell’obiettivo
– individuare il posizionamento del prodotto – partendo dalla descrizione del prodotto, si deve determinare la promessa da dare al consumatore, il motivo per credere in quella promessa che si è data, con azioni convincenti , dimostrative e persuasive.
– individuare il target di persone a cui si vuole vendere quel prodotto con quel posizionamento
– programmare le azioni e le strategie per vendere quel prodotto a quelle persone.
Per realizzare un piano di marketing è necessaria la collaborazione di tutti gli attori del territorio (Comune, Istituzioni, Associazioni di categoria, privati, cittadini) che devono partecipare attivamente (ognuno per il ruolo che gli compete) alla costruzione e definizione del piano di marketing territoriale e al conseguente raggiungimento del suo obiettivo. Come detto sopra, l’elaborazione di un piano di marketing territoriale richiede l’analisi e lo studio dei punti di forza e di debolezza della città, cercando di migliorarne gli aspetti di unicità e distintività che la caratterizzano.
Maria Flora Monini