Da venerdì 13 settimane stop alle operazioni chirurgiche nelle sale operatorie della Usl Umbria 1, ad eccezione i quelle che saranno effettuate all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, per eseguire interventi oncologici e urgenti.
La Direzione aziendale della Uls Umbria 1 anticipa dunque di una settimana la periodica attività di riqualificazione ambientale delle sale operatorie degli ospedali di Città di Castello, Umbertide, Gubbio-Gualdo Tadino, Media Valle del Tevere, Assisi e Castiglione del Lago. Durante tale periodo ci sarà una riduzione dell’attività chirurgica programmata, mantenendo però inalterata l’attività oncologica ad alta priorità e l’attività di urgenza per tutte le specialità.
Lo stop riguarderà dunque le operazioni programmate di circa 500 pazienti dell’area centro-nord dell’Umbria.
“Le procedure di disinfezione e sanificazione delle sale operatorie – spiega con una nota la Usl1 – rappresentano uno strumento essenziale nel prevenire la contaminazione microbiologica ambientale e di conseguenza il rischio operatorio del paziente. Quest’anno la chiusura viene anticipata di una settimana rispetto al passato, per garantire lavori di manutenzione più approfonditi che porteranno alla restituzione di ambienti migliori in tutti gli ospedali della Usl. Il periodo di riduzione dell’attività consentirà contestualmente al personale medico e infermieristico di smaltire le ferie accumulate”.
Nessuna motivazione, dunque, legata alla necessità di rientrare nei budget entro la fine dell’anno, come temuto da alcuni rappresentanti sindacali dei medici
Il presidio ospedaliero di Umbertide, già punto di riferimento per il modello organizzativo assistenziale e organizzativo della Week Surgery, beneficerà ulteriormente dell’attività di riqualificazione puntando ad aumentare il suo già elevato potere attrattivo per i pazienti che provengono da ogni territorio dell’Umbria e da fuori regione.