“Assenti quando si tratta di discutere il Documento unico di programmazione, sordi quando si tratta di convocare il consiglio comunale straordinario sulla sanità. Il presidente del consiglio comunale continua a fare orecchie da mercante e ignorare la nostra richiesta per parlare di questioni scomode ma reali come quelle che riguardano l’azienda ospedaliera di Terni”. I gruppi di minoranza (Gruppi consiliari MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico, Senso Civico, Terni Immagina) all’attacco dell’esecutivo di Palazzo Spada sulla questione ospedale di Terni, rispetto alla quale era stata chiesta la convocazione di un consiglio straordinario. Il prossimo lunedì 27 marzo, infatti, il presidente del consiglio, Francesco Maria Ferranti, ha convocato un ulteriore consiglio comunale (escluso ovviamente il punto relativo al Dup per la presenza di emendamenti presentati dalla stessa maggioranza fuori tempo) senza inserire all’ordine del giorno la questione ospedale.
“Anche l’ultimo consiglio prima che entri nel vivo la campagna elettorale non vedrà all’ordine del giorno nessun punto che riguarda la tutela della salute dei cittadini. E’ in questo modo che il centrodestra si arrocca in un assurda difesa della Regione, delle politiche sciagurate in materia sanitaria della presidente Tesei e dell’assessore Coletto che ieri ha scaricato sull’azienda ospedaliera di Terni i casi limite di attesa oltre le 24 ore, il sovraffollamento del Pronto soccorso, i letti in corsia e gli afflussi straordinari di pazienti, sostenendo che gli accessi registrati al Pronto Soccorso del Santa Maria di Terni “sono comunque inferiori a quelli che dovrebbe garantire un DEA di II livello”. Scelgono di non venire in consiglio comunale per le loro beghe interne anziché discutere il Dup e ignorano le nostre richieste di convocare un consiglio comunale straordinario sulla sanità – seguita la nota – Inoltre aggiungiamo che, allo stesso modo, il bilancio non sarà all’ordine, così come il Documento unico di programmazione. Oltre alla vergogna di non avere preso parte al consiglio dedicato, la giunta ha anche presentato emendamenti fuori termine regolamentare, facendo rinviare ulteriormente l’esame da parte del consiglio comunale. E per fortuna che dicono di crederci”.