L’iperafflusso di persone registrato lo scorso weekend al Pronto Soccorso dell’ospedale di Terni ha comportato un picco di ricoveri: in soli due giorni 70 persone di cui 30 bambini, per lo più colpiti dalle forme virali, febbrili e gastrointestinali, che caratterizzano l’epidemia influenzale in corso. Un numero record che ha determinato, per la prima volta almeno negli ultimi 3 anni, la presenza per alcune ore di due letti nel corridoio del reparto di Pediatria, dotato di 14 posti letto ordinari.
“I letti soprannumerari sono stati cinque, – spiega il direttore sanitario Sandro Fratini – tre letti aggiunti nelle camere e due temporaneamente collocati nel corridoio che sono stati rapidamente riassorbiti nelle stanze di degenza. Tuttavia, per garantire il benessere e il comfort dei bambini durante il ricovero, esperienza già di per sé delicata per i pazienti più piccoli e le loro famiglie, raccomandiamo ai cittadini di recarsi al pronto soccorso solo per condizioni gravi di urgenza ed emergenza. Naturalmente il nostro ospedale non chiude le porte a nessuno, ma in questa fase molto critica, confidiamo nella massima collaborazione dei pediatri di libera scelta, affinché fungano da riferimento e da filtro per contenere eventuali accessi impropri al pronto soccorso”.
Intanto pare in costante miglioramento la situazione negli altri reparti, con particolare riferimento all’area medica, la più critica nel periodo del picco influenzale. “Nonostante i numerosi ricoveri del weekend, questa mattina – aggiunge il dottor Fratini – avevamo 8 letti nei corridoi, ma nel primo pomeriggio più della metà dei pazienti erano già stati trasferiti all’interno delle camere di degenza”.