“Al San Matteo degli Infermi di Spoleto – denuncia Franco Zaffini (FdI-Alleanza nazionale) candidato al Parlamento europeo – gli anestesisti sono insufficienti a coprire le 24 ore del servizio ospedaliero e i professionisti di analgesia attualmente presenti a fatica riescono a coprire le sedute operatorie, le urgenze e il servizio di rianimazione. A maggior viene preclusa alle donne l’opzione del parto fisiologico indolore, tecnica che consente di eliminare la sensibilità dolorifica mantenendo cosciente la partoriente ed evitando gravi stress alla madre ed al bambino”.
“Mentre tutte le strutture ospedaliere negli ultimi anni si sono attrezzate per rispondere alle sempre maggiori richieste di parto indolore, in ultimo l’ospedale di Terni, – prosegue Zaffini – al San Matteo tale esigenza, prevista tra l’altro nei LEA (livelli minimi di assistenza), continua ad essere tristemente insoddisfatta”.
Zaffini incalza quindi la Regione, tramite in’interrogazione alla giunta, affinché solleciti la razionalizzazione e l’adeguamento dell’organico per assicurare l’assistenza anestesiologica pomeridiana e consentire alle pazienti che lo desiderano di usufruire della parto-analgesia, rispettando così la legge n. 38 del 2010 che garantisce ai cittadini il trattamento del dolore.